Economia

Dall’Italia nasce la prima criptovaluta legata alla casa

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Le criptovalute sono spesso snobbate per la loro natura speculativa e per la volatilità che le contraddistingue, due elementi che spesso vengono associati a una mancanza di affidabilità. Un modo per sopperire a questa ‘carenza’ è legare la criptovaluta a un bene tangibile. Ci è arrivato l’ideatore di Rocati, una startup italiana che è la prima a legare una moneta digitale a un bene tangibile come la casa.

L’idea di Rocati, ancora in fase embrionale di ICO (offerta per reperire finanziamenti in cambio di un token, un “gettone” crittografico), è nata a un italiano, Emanuele Pinzi, giovane laureato in ingegneria edile specializzato in architettura di interni. Laureato in Usa, Pinzi ha in mente di avviare un nuovo tipo di investimento che secondo lui sarà sempre più comune in futuro.

L’obiettivo è ambizioso: rilanciare l’economia e l’attività manifatturiera di un paese facilitando gli acquisti di proprietà immobiliari. Per farlo Rocati punta a velocizzare e semplificare le procedure di compravendita, bypassando le banche e i mediatori. Questo consentirà anche di ridurre le commissioni, gli interessi e quindi i costi.

“Rocati, un mattone per il futuro”, dice lo slogan della società, che grazie alla partnership con la rete di agenzie immobiliari Itarco garantirà il credito. L’uovo di colombo si chiama compromesso “volturabile”: si tratta di una sorta di ‘rent to buy‘ che rende la casa inattaccabile e che escluderà gli oneri dell’affitto versati dalla maggioranza dei cittadini.

Rocati si appoggia a una rete operativa solida, il network di agenzie immobiliari Itarco. È presso una di quelle agenzie che verrà acquistata la casa, con un’azienda che farà da garante del credito.

Rocati vuole aiutare giovani famiglie con redditi bassi

Chi vuole acquistare una casa con i token Rocati otterrà un mutuo pari al 100% del valore. La trasparenza delle operazioni è garantita da un programma attraverso il quale il notaio potrà registrare il rogito direttamente sulla blockchain della moneta. Chi compra monete digitali Rocati, sa che l’eventuale incremento dei valori del bene in suo possesso è legato a operazioni “reali”, come le transazioni immobiliari, e non alla speculazione in un mercato “virtuale”.

Il vantaggi che il token Rocati, offre rispetto alla concorrenza è proprio questo: si basa su progetti concreti dell’economia reale e non su attività speculative. La società dice inoltre di prestare estrema attenzione al contesto in cui opera, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi energetici. Al contrario del Bitcoin, per esempio, Rocati non richiede l’uso di troppa elettricità per essere prodotto.

Se la strategia del gruppo si rivelerà vincente, Rocati dovrebbe finire per incoraggiare l’innovazione finanziaria nel mercato immobiliare, offrendo soluzioni “convenienti, sicure e affidabili al consumatore”.

È un’opportunità unica per quelle famiglie di giovani con redditi bassi che non possono permettersi un mutuo perché non hanno un capitale iniziale sufficiente. Un altro beneficio che offre Rocati è quello di offrire tassi di interesse molto bassi rispetto alla concorrenza del settore bancario.

Dopo la fase di lancio la società, che vuole rendersi utile per la società, è pronta per il grande passo.