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ConsulenTia 2018, Alfieri: “Mifid 2 evoluzione interessante a favore del cliente finale”

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La direttiva Mifid 2 “è sicuramente un’interessante evoluzione” che parte dalla precedente regolamentazione Mifid 1″ e costituisce “un ulteriore miglioramento della regolamentazione, a favore del cliente finale”. Così Lorenzo Alfieri, Country Head Italia per JP Morgan Asset Management, in un’intervista rilasciata a Wall Street Italia in diretta dall’auditorium Parco della Musica a Roma, durante l’evento ConsulenTia 2018 organizzato da Anasf.

“Maggiore trasparenza, maggiore consapevolezza da parte dell’investitore finale di quello che sta andando ad acquistare, maggiori informazioni, maggiore trasparenza come ho detto sui costi e anche direi una maggiore integrazione tra produzione da una parte, distribuzione dall’altra“, ha fatto notare il manager di JP Morgan AM.

Su cosa la regolamentazione e la MiFid 2 comportano nel rapporto di gestione attiva e gestione passiva, Alfieri sottolinea che “la trasparenza e la competitività dei costi sembrano ovviamente, in un certo qual senso, favorire la gestione passiva con ovviamente con un’incidenza dei costi inferiore. Noi crediamo comunque che l’evoluzione sia quella di una complementarietà della gestione attiva e della gestione passiva. C’è sempre spazio nell’evoluzione dei mercati sia per l’una che per l’altra ed eventualmente per una combinazione delle due”.

Nel commentare il recente shock che ha colpito i mercati finanziari,  Alfieri ha ricordato che “i mercati avevano corso molto, avevano avuto risultati molto importanti”. Di conseguenza, “abbiamo assistito a una sequenza storicamente mai registrata prima di rialzi ed è chiaro che una fase di riflessione sia assolutamente auspicabile. Non dimentichiamo che il quadro di base rimane sempre estremamente confortevole: le economie continuano a crescere, le aziende continuano ad avere utili molto importanti”.

Consigli agli investitori?

“Innanzitutto non è un mercato del fai da te. È necessario rivolgersi ai professionisti dell’investimento, in quanto è un mercato che rimane molto complesso, soprattutto perchè i valori comunque rimangono ai massimi storici: quindi individuare il giusto titolo, il giusto investimento è molto difficile. Però ci sono delle opportunità: opportunità nel credito, nell’high-yield, nei mercati emergenti e anche nei mercati azionari soprattutto europei”.