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YAHOO!: AZIONISTI FURIOSI, TUTTI CONTRO YANG

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Furiosi per l’incapacita’ della societa’ di concludere l’operazione con Microsoft, gli azionisti di Yahoo! stanno congetturando la loro prossima mossa, e cioe’ la possibile esautorazione del CEO Jerry Yang e il resto del Consiglio di Amministrazione.

Numerosi hedge fund con delle significative interessenze nella societa’ hanno scritto una lettera al board di Yahoo, esternando la loro insoddisfazione per il modo, poco adeguato, con cui erano state condotte le trattative con il colosso di Redmond. Gli azionisti, inoltre, sono in special modo risentiti del fatto che Yang abbia scelto di trattare direttamente con Microsoft senza nessun rappresentante del Board.

Microsoft ha offerto $33 per azione lo scorso venerdi’ (ritoccando la precedente offerta di $31/share), ma Yang e Filo (il co-fondatore) sono stati irremovibili, mantenendo la loro primigenia richiesta di $37 per azione. Un grosso azionista della societa’ ha inoltre aggiunto: “Non capiso perche’ il board abbia autorizzato Yang a trattare, quando il prezzo che lui richiedeva non era in linea con cio’ che gli azionisti volevano”.

Le azioni di Yahoo sono scese del 15% ieri a $24.73 su elevati volumi di scambio, il che lascia pensare che alcuni fondi attivi stiano rastrellando blocchi di azioni con l’intento di lanciare un “proxy fight” (la battaglia condotta attraverso le deleghe raccolte tra gli azionisti) con l’intento di rimuovere il management. Uno degli azionisti piu’ grossi, Capital Research & Management, ha fatto sapere di non essere intenzionato all’operazione, ma di essere ben incline a supportare chi voglia lanciarne una.

Cio’ che preoccuppa maggiormente gli azionisti di Yahoo e’ che Microsoft sia pronta a tornare sui suoi passi se Yang verra’ rimosso. A cio’ va aggiunto il problema legato al fatto che le azioni di Yahoo! sono troppo costose per qualsiasi attivista che voglia entrare.

Per alcuni, il fallimento di Microsoft non e’ fine a se’ stesso, ma puo’ significativamente incrementare le possibilita’ di Google di entrare nell’operazione con successo, nonostante le preoccupazioni legate all’antitrust. Yahoo! starebbe pensando di cedere a Google parte del suo business di ricerca (Panama), fatto sviluppare, in origine, proprio per fare concorrenza a quello di Google.

Gli inserzionisti guardano con maggiore favore ad un affare con Microsoft che non con Google, in quanto quest’ultimo non garantirebbe gli standard appropriati di innovazione, competizione e scala. Vi sono inoltre incertezze sulla posizione di Google, che gia’ controlla il 60% del mercato dei motori di ricerca. “Qualora andasse in porto l’affare Google salderebbe di fatto la parola chiave ‘monopolio’ all’interno del proprio motore di ricerca” ha concluso Jay Sears, capo dello sviluppo business di ContextWeb.

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