(Teleborsa) – Continua la seduta con il segno più la borsa di Wall Street, che dopo un avvio incolore ora mostra gli indici a stelle e strisce in frazionale rialzo. Unica eccezione il Dow Jones che si trova sui liveklli di parità. Dal fronte macro i dati congiunturali statuninensi di oggi sono stati in chiaroscuro. Sorpende in positivo il dato sulle richieste di sussidi alla disoccupazione che attestano a 472 mila in calo di 6.000 unità rispetto al dato precedente e contro attese degli analisti che li avevavo previsti a 475.000 unità. La produttività del settore non agricolo USA nel 2° trimestre del 2010 è stata rivista, invece, al ribasso, deludendo le attese del mercato. Delusione anche per gli ordini manifattura di luglio che salgono ma meno del consensus, mentre aumenta oltre le attese pending il home sales. Sul mercato valutario, il dollaro allunga il passo nei confronti della moneta unica che oggi ha mostrato un certo vigore. Ora il cambio EUR/USD si attesta a 1,2814 USD quasi sui livelli della vigilia. Intanto, la BCE ha mantenuto invariato il costo del denaro all’1%. A questo proposito il numero uno dell’Eurotower, Jean Claude Trichet, nel suo consueto intervento dinanzi alla stampa, ha annunciato che per il 2011 la crescita tornerà a essere consistente, anche se rimane cauto dicendo: “non cantiamo vittoria”. Oggi è stato anche il giorno di Ben Bernanke, che davanti alla commissione d’inchiesta del Congresso americano sulla crisi finanziaria e riconosce che la FED non ha saputo presagire la crisi dei mutui subprime. “La Federal reserve fu lenta nell’individuare e gestire gli illeciti nella concessione dei prestiti subprime” ha detto Bernanke. A proposito di Lehman Brother che non fu aiutata come è stato fatto per altre istituzioni, Bernanke sottolinea che Lehman non disponeva di garanzie adeguate per prestargli il denaro di cui aveva bisogno.” Non possiamo dare liquidità “senza avere la ragionevole probabilità che il denaro ci venga restituito”. Ha detto Bernanke. Il Dow Jones viaggia poco sopra la parità con un + 0,05% a 10272 punti, l’S&P500 mostra un incremento dello 0,32% a 1083,8 punti ed il Nasdaq una plusvalenza dello 0,46% a quota 2179.
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