Economia

Wall Street trema, Bernanke parla di incertezza

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(Teleborsa) – Seduta negativa quella di ieri a Wall Street, con gli indici nervosi per l’attesa dell’audizione congressuale del governatore della Fed Ben Bernanke, e nel giorno in cui Obama ha posto la firma sulla storica riforma finanziaria. “Il passaggio di questo disegno di legge non è stata un’impresa facile. Per arrivarci, abbiamo dovuto superare una lobby furiosa e una di una serie di potenti gruppi di interesse” ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti durante la cerimonia della firma. Intanto il numero uno della Banca centrale statunitense, Ben Bernanke, ha anticipato che “se necessario la Federal Reserve sarà pronta ad agire”, sottolinenado che anche se la Fed continua la programmazione prudente dell’eventuale fine di una politica monetaria accomodante, le prospettive economiche restano “inusualmente incerte”. “Il quadro economico é incerto, siamo pronti a fare di più”, ha precisato Bernanke, aggiungendo “restiamo pronti a prendere ulteriori iniziative necessarie a garantire il ritorno ad un pieno utilizzo del potenziale produttivo del nostro Paese in un contesto di stabilità dei prezzi”. Povera l’agenda macroeconomica con un solo dato: le richieste di mutuo da parte dei consumatori statunitensi che nella settimana al 16 luglio 2010 sono salite del 7,6% rispetto alla settimana precedente. Ricca invece l’agenda Corporates, con i conti di Apple, Coca Cola e Morgan Stanley. Il Dow Jones ha concluso così gli scambi in flessione dell’1,07% a 10.120,53 punti mentre il nasdaq ha ceduto l’1,58% a 2.187,33 punti. Giù anche il più ampio paniere S&P500 che ha perso l’1,28% a 1.069,59 punti.