(Teleborsa) – Ancora deboli a metà seduta i listini newyorkesi che, dopo un’avvio incolore non riescono ad affarncarsi in maniera risoluta dai livelli della vigilia. Sul fronte macro, l’unico dato della giornata si è rivelato al di sopra delle attese. Salgono, infatti, dello 0,5%, a maggio, le scorte industriali statunitensi, che si attestano a 398,8 mld di dollari, rispetto all’incremento dello 0,2% rivisto del mese precedente. Il dato, comunicato dal Bureau of Census statunitense, è leggermante superiore al consensus che indicava una salita dello 0,4% circa. Sul mercato valutario, il dollaro supera la divisa europea che scambia a 1,2624 USD, dopo che la BCE, ieri, ha lasciato i tassi d’interesse invariati all’1% confermando la tesi che questi si trovano ad un livello appropriato per l’Eurozona. In lieve flessione il prezzo del petrolio, che supera di poco i 75 dollari al barile, dopo che ieri le scorte settimanali di greggio USA hanno mostrano una flessione. Il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,07% a 10146,03 punti, l’S&P500 un incremento dello 0,19% a 1072,31 punti ed il Nasdaq una plusvalenza dello 0,29% a quota 2174,2. Tra i singoli titoli, avanza a passo spedito Google. A sostenere gli acquisti sul titolo del motore di ricerca più famoso al mondo l’annuncio che la sua licenza per il suo servizio di ricerca internet in Cina è stato rinnovato dalle autorirtà del Paese a dopo sei mesi di censura. Dalla parte delle vendite, ribassi a due cifre per Regis Corp alla borsa di New York dopo l’annuncio dei ricavi del suo quarto trimestre. La società ha visto il suo giro d’affari scendere del 5,6% a 590 milioni di dollari rispetto ai 625 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il comparto auto èil migliore tra i settoriali, trainato anche dai guadagni di Ford che avanza di oltre un punto e mezzo percentuale nonostante abbia annunciato il richiamo alla base di oltre 33.000 furgoni Transit Connect per non aver rispettato le soglie minime previste dagli standard di sicurezza.
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