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WALL STREET RIMBALZA A BRACCETTO CON I FINANZIARI

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Partenza in buon progresso per i listini azionari americani, pronti al riscatto dopo la peggiore prova giornaliera dalla scorso ottobre. Per il Dow si e’ trattato inoltre della peggiore prova settimanale da marzo.

Il paniere delle blue chip avanza dello 0.68% a quota 10242.28, il Nasdaq dello 0.73% in area 2221.43, mentre l’S&P 500 sale dello 0.85% a 1101.06 punti. In avvio si mettono in evidenza i titoli finanziari, con il fondo di investimento comune SPDR Financial che guadagna circa un punto percentuale, favorito dalle ricoperture in uno dei settori piu’ colpiti dall’ultima ondata di vendite.

In assenza di notizie di rilievo particolari, dopo il sell-off accusato alla fine della settimana scorsa, oggi in calendario l’attenzione si concentrera’ sulle vendite di case esistenti di dicembre, la cui pubblicazione e’ prevista alle 16 italiane.

A mercati chiusi i riflettori saranno invece puntati sui conti di Apple, dopo che quelli di Halliburton non hanno soddisfatto gli investitori. Le azioni cedono circa il 2% dopo che l’azienda di servizi petroliferi ha riportato cifre deboli sotto il profilo di fatturato e utili, anche se comunque in linea con le previsioni.

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Contestualmente l’azienda di Houston ha riportato un utile netto pari a $243, ovvero 27 centesimi per titolo, a fronte di un risultato netto di $468 milioni, equivalenti a un EPS di 52 centesimi, dell’analogo periodo 2008. Il fatturato e’ calato del 25% a $3.96 miliardi. Gli analisti si aspettavano utili pari a 27 centesimi per azione, accompagnati da ricavi di $3.6 miliardi.

In settimana gli appuntamenti poi non mancheranno di sicuro. Tra questi la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse e l’intervento del Presidente Obama alla State of the Union. Entrambi sono previsti mercoledi’, quando prende il via inoltre il summit economico di Davos. Venerdi’ saranno poi pubblicati i dati preliminari del PIL del quarto trimestre.

Secondo alcuni analisti le vendite pesanti della settimana scorsa potrebbero rappresentare una buona opportunita’ di guadagno. Un eventuale rimbalzo oggi consentirebbe di interrompere la serie negativa di tre sedute, anche se i guadagni che si profilano non sembrano sufficienti a recuperare le pesanti perdite accusate.

A rendere nervosi gli operatori ultimamente sono in particolare le preoccupazioni per l’outlook della crescita e della liquitita’, con i prossimi risultati trimestrali e dati macro che, a detta dagli analisti di JP Morgan, “dovrebbero rassicurare il mercato, dimostrando che il periodo di convalescenza dell’economia mondiale sta proseguendo con successo”.

A pesare sui listini era stata anche l’incertezza per il futuro del numero uno della Fed Ben Bernanke. Nel corso del weekend, tuttavia, sembra che la conferma di Bernanke non sia piu’ in dubbio. Il voto e’ fissato per la fine della settimana.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in lieve calo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo scivolano di $0.07 attestandosi a quota $74.47 al barile. Sul valutario la moneta unica si rafforza a $1.4149. In ripresa l’oro a $1096.40 l’oncia (+$6.70). Arretrano i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ salito al 3.6200% dal 3.5980% di venerdi’.