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Wall Street resta al palo

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Dopo due ore e mezzo di scambi Wall Street resta al palo per colpa di un deludente rapporto del lavoro che aveva peggiorato l’umore anche degli operatori europei.

Alla fine le borse del Vecchio Continente hanno archiviato l’ultima seduta della settimana in modo misto e comunque con grandi sbalzi: il Ftse a Londra ha registrato -0.20%, giu’ dello 0.07% il Dax a Francoforte, su dello o.28% il Cac a Parigi, meglio a Piazza Affari con un + 0.33% per il Ftse/Mib ma Madrid ha ancora una volta seminato tutti con un rialzo dello 0.84%.

Nel Vecchio Continente si e’ preferito dare retta all’affievolirsi delle tensioni sul debito sovrano, dimostrato anche dal restringimento del differenziale dei rendimenti dei titoli di stato “periferici” rispetto al Bund tedesco. Questo non significa che i problemi siano risolti, tanto meno per le banche italiane. Congiuntura economica, incertezze politiche ed esposizione al debito dei paesi Ue a rischio potrebbe minare i loro profitti e rendere piu’ difficile la ricerca di risorse finanziarie sul mercato. Intanto dalle ultime indiscrezioni sembra che la Bce abbia fatto incetta di titoli di stato portoghesi e irlandesi.

Tornano negli Stati Uniti, la delusione degli operatori e’ legata al dato della disoccupazione peggiore del previsto l 9.8%, ai massimi di aprile e inaspettatamente sopra i livelli del mese precedente. Nel mese di novembre creati 39 mila posti contro i 130 mila attesi e dopo i 151 mila aggiunti a ottobre. I grafici parlano chiaro.

Da segnalare anche il tonfo del Vix, l’indice della paura che generalmente segue in modo inverso l’andamento dei listini azionari. A livello intraday si e’ portato sotto quota 13. A livello settimanale ha perso il 20%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, ifutures sul petrolio con consegna gennaio sono in rialzo dello 0.31% a quota $88.27 il barile. Il derivato con scadenza gennaio dell’oro segna +1.28% a $1407.10 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in rialzo dello 1.23% a quota $1.3371. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale vale 2.9630% contro il 3% di ieri sera.