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Wall Street, rally odierno non basta. Dow -7,6% da giugno

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NEW YORK (WSI) – Chiusura in rialzo per la Borsa Usa all’indomani di una seduta contrastata. Nel finale, il Dow segna un recupero dell’1,47% a 16.285 punti, il Nasdaq guadagna il 2,28% a 4.820 punti mentre lo S&P 500 cresce dell’1,91% a 1.920 punti,

Nonostanteil rimbalzo odierno, l’ultima seduta del mese non basta a cambiare il bilancio di un terzo trimestre negativo: Dow, S&P 500 e Nasdaq registrano il più ampio calo percentuale dal terzo trimestre del 2011. Per il Dow il calo da giugno è del 7,6%. Anche le piazze in Europa e Asia sono in positivo ma i mercato globali stanno per archiviare la peggiore performance da quattro anni dopo un’estate difficile in cui gli investitori hanno iniziato a preoccuparsi per l’outlook dell’economia globale, Cina in primis.

Quelle preoccupazioni sono destinate a restare e ad esse si aggiungono quelle legate al calo dei prezzi delle materie prime e all’incertezza sulla tempistica di una possibile stretta monetaria da parte della Federal Reserve.

Dal fronte macroeconomico, nell’Eurozona si riaccende lo spettro della deflazione dopo che i prezzi al consumo a settembre sono scesi (dello 0,1%) su base annuale per la prima volta da quando la Banca centrale europea ha lanciato lo scorso marzo un piano di acquisto di bond.

Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti, il settore privato a settembre ha creato 200.000 posti di lavoro, in linea alle stime. Il dato anticipa il rapporto sull’occupazione del mese in corso che il governo Usa diffonderà venerdì. Se fosse positivo, alimenterebbe le attese per un rialzo dei tassi da parte della Fed per fine anno.

Intanto, nella settimana terminata il 25 settembre, l’indice che misura il volume delle richieste di mutui (domande e rifinanziamenti) ha registrato una flessione del 6,7% rispetto alla settimana precedente quando si era evidenziato un forte aumento del 13,9%.

Il petrolio soffre in attesa del dato sulle scorte settimanali in Usa. Il contratto a novembre segna un -0,46% a 45,04 dollari al barile. Male anche l’oro in calo dell’1,22% a 1.113 dollari.

Dopo due sedute in rialzo, i Treasuries Usa rallentano. Salgono i rendimenti dei decennali al 2,08%.

Tra i titoli in evidenza oggi, General Electric stima i ricavi dall’attività nel digitale al 2020 triplicati a 15 miliardi di dollari. Apple ha lanciato servizi di ascolto musica sul web e di acquisto o affitto dei film e dei libri in Cina, un mercato cruciale per i risultati del produttore dell’iPhone.

Ralph Lauren è stata promossa da Ubs a “buy” da “neutral”. Ieri il gruppo del lusso ha annunciato le dimissioni da AD del fondatore Ralph Lauren; al suo posto da novembre andrà Stefan Larsson, presidente d’Old Navy, marchio del gruppo Gap.

(MT)