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WALL STREET POSITIVA, VA IN PAUSA PER IL THANKSGIVING

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Chiusura in rialzo per gli indici americani, alla vigilia della Festa del Ringraziamento. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.04% a 12362, l’S&P500 lo 0.23% a 1406, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.45% a 2465. Data l’assenza di molti operatori e la riluttanza ad aprire nuove posizioni prima del lungo ponte in occasione del Thanksgiving Day (per cui le contrattazioni sui mercati saranno sospese nella giornata di giovedi’ e avranno una chiusura anticipata venerdi’), si e’ assistito anche oggi ad un volume di scambi inferiore alla media gionaliera.

Alla buona trimestrale del colosso informatico Dell e al calo del greggio, hanno fatto da contraltare il deludente dato sulla fiducia stilato dall’universita’ del Michigan e l’aumento delle nuove richieste di sussidio da parte dei senza lavoro. A pesare sulla performance dell’indice industriale e’ stata anche la debole prova di General Motors, scesa di oltre il 4% a causa della vendita di un considerevole pacchetto di azioni da parte del miliardario Kirk Kerkorian.

Nel mese di novembre, il dato rivisto sulla fiducia Michigan ha registrato un abbassamento a 92.1 punti, dai 92.3 del dato preliminare a dai 93.6 del mese precedente, attestandosi ad un livello inferiore a quello atteso dagli analisti, pari a 93. Il fatto ha sollevato alcuni dubbi sulla spesa dei consumatori mentre ci inoltriamo nella stagione delle festivita’: il prossimo venerdi’, noto come “Black Friday” da ufficialmente inizio alla stagione dello shopping natalizio e gli operatori avrebbero preferito vedere un rialzo del dato in un momento cosi’ particolare.

Dall’altro lato, a diffondere ottimismo fin dall’apertura ci ha pensato Dell ([[DELL]]), che con l’ultima trimestrale (utili per azione di 30 centesimi, $0.06 meglio del consensus) ha dato una spinta all’intero comparto tecnologico. Il titolo e’ schizzato del 10% circa dopo essere stato sotto pressione la scorsa settimana a causa di un’investigazione avviata dalla Sec per cui l’azienda aveva posticipato la presentazione dei risultati.

Note positive sono emerse anche dal comparto energetico, con il petrolio sceso al di sotto dei $60 al barile. A causa di un aumento delle scorte di petrolio e dei prodotti distillati i futures con scadenza gennaio hanno ceduto parte dei guadagni della seduta predente, arretrando di 93 centesimi a $59.24 al barile.

Ritornando sul fronte societario, tra le aziende del Dow Jones, a rivestire la maglia nera e’ stato il colosso dell’auto General Motors ([[GM]]). Il titolo ha registrato una perdita giornaliera del 4%, portando a –12% la performance delle ultime tre giornate, a causa dell’annuncio del fondo d’investimento Tracinda (di cui il miliardario Kirk Kerkorian e’ l’azionista di riferimento) relativo alla vendita di 14 milioni di azioni GM.

La stessa societa’ ha poi reso noto l’interesse nell’acquisto della catena di casino’ MGM Mirage ([[MGM]]) ad un prezzo di $55 per azione (da sottolineare che Kerkorian possiede gia’ il 53.3% del capitale circolante di MGM). Il titolo e’ salito di oltre 10 punti percentuali.

Tra gli altri titoli dell’indice industriale, in rosso anche Boeing ([[BA]]), Verizon ([[VZ]]) ed Exxon Mobil ([[XOM]]). Giornata particolarmente positiva, invece, per Alcoa ([[AA]]), Du Pont ([[DD]]) e Caterpillar ([[CAT]]).

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Sugli altri mercati, sul valutario, in buon progresso l’euro nei confronti del dollaro, ai massimi di tre mesi. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2937. In lieve rialzo l’oro. I futures con scadenza dicembre sono avanzati di appena 30 centesimi a $629.00 all’oncia. In progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.5680% dal 4.5780% di martedi’.