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Wall Street: peggior calo degli ultimi 4 mesi. Dow Jones -205 punti

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New York – Sell-off alla borsa di New York nel giorno del 25esimo anniversario dal Black Monday. Motivo della ritirata dell’azionario Usa, nell’ultima ora di contrattazioni: utili in calo (gli analisti prevedono il peggior trimestre dal terzo del 2009), Europa in recessione e quindi negativa per gli affari, stime sull’economia Usa e mondiale in peggioramento. Deludono i conti dei big come Microsoft, General Electric (male i conti Ue), McDonald’s.

Pesante il Nasdaq Composite, scivolato a quota 3,005.62 (-67.24) in calo -2.19%. Massacrata AMD, produttore di chip: -18,6%, nello stesso settore Nvidia perde -5,9%. L’indice S&P500 ha chiuso a 1,433.18 punti (-24.15) in ribasso -1.66% e l’indice dei titoli industriali Dow Jones ha chiuso a 13,343.51, una perdita di -205.43 punti (-1.52%). Tra le blue chips del DJIA General Electric lascia sul campo -3,5%, McDonald’s -4,5%, per il netto peggioramento dell’outlook per il 2013 e il rallentamento del business, sopratutto in Europa. La catena di fast-food non registrava un andamento cosi’ negativo sull’apertura di nuovi ristoranti da oltre 9 anni.

Da notare che nel giorno del 25esimo anniversario dal Black Monday, se oggi ci fosse stato un calo come quel giorno del 22%, corrisponderebbe a -3000 punti del Dow Jones.

A innervosire gli investitori hanno contribuito i conti deludenti di McDonald’s, che ha chiuso il trimestre con profitti in calo del 3,5%, e la riduzione delle stime per il fatturato dell’esercizio fiscale in corso di General Electric.

Guardando alle singole performance, salta subito all’occhio il calo di Microsoft che paga una trimestrale deludente. I profitti registrati nell’ultimo periodo fiscale sono risultati peggiori delle previsioni

Da parte sua Chesapeake Energy avanza invece con decisione dopo che il suo amministratore delegato ha rivelato l’esistenza di un piano per cedere aseet per una somma complessiva che potrebbe raggiungere anche i $18 miliardi.

[ARTICLEIMAGE] Da inizio settimana la borsa americana ha guadagnato lo 0,3%, solo il Nasdaq e’ negativo con -1,5%. A giocare in favore i rialzisti – nella prima parte della seduta – hanno contribuito i dati macro sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sulle costruzioni di nuove case, tutti numeri risultati superiori alle aspettative.

Restando sul fronte macro, in giornata sono stati annunciati anche i dati sulle compravendite di case estistenti. Il calo e’ stato dell’1,7% a settembre ad un livello medio annuo di 4,75 milioni, in linea con le previsioni. Il dato di agosto e’ stato rivisto al rialzo a 4,83 milioni di compravendite annue, per un netto progresso su base mensile.

“Questa settimana e’ stata molto positiva ed e’ incoraggiante vedere il mercato rafforzarsi – la fiducia degli investitori sta gradualmente migliorando”, dice a Bloomberg Angus Campbell, head of market analysis di Capital Spreads, aggiungendo che e’ un fatto naturale vedere delle prese di profitto in un momento come quello attuale in cui il mercato si avvicina ai massimi dell’anno.

I risultati societari sono stati un po’ meno soddisfacenti nel complesso con il passare delle sedute, “ma c’era da aspettarselo tenuto conto della congiuntura economica generale”.

In ambito valutario, l’euro in calo con -0,36% a $1,3023; dollaro/yen +0,03% a JPY 79,26, euro/yen -0,16% a JPY 103,37.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio chiudono a 90.13 (-1.96)
cioe’ -2.13% al barile, oro in forte calo a 1,721.60 (-23.10) cioe’ -1.32%. Quanto ai Treasuries, i rendimenti del benchmark decennale chiudono a 1.77 (-0.06) cioe’ -3.18%.