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Wall Street ottiene spinta da conti Honeywell e General Electric

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New York – Chiusura contrastata oggi per Wall Street, dove il Dow Jones sale dello 0,50 per cento, a 13.029,26 punti, il Nasdaq scende dello 0,24 per cento, a 3.000,45 punti, e lo S&P 500 sale dello 0,12 per cento, a 1.378,53 punti. New York ha inm parte ottuto quella spinta di cui aveva bisogno, con la pubblicazione dei conti di alcune delle piu’ importanti societa’ degli Stati Uniti, e cosi’ e’ riuscita a infondere nuovo ottimismo nei mercati. L’incertezza intorno al futuro della zona euro, tuttavia, impedisce agli operatori di comprare titoli azionari e altri asset a rischio con piu’ aggressivita’, dopo due sedute che hanno visto i ribassisti avere la meglio.

Tra i nomi di maggiore rilievo che hanno reso noti i profitti trimestrali in giornata figurano Honeywell, Schlumberger, Kimberly-Clark e McDonald’s. La piu’ grande catena di fast food al mondo ha registrato utili in linea con le attese.

Intanto, Microsoft e’ in rialzo dopo che i risultati hanno battuto le attese degli analisti. Reddito netto a $5,11 miliardi, $0,60 per azione, rispetto ai $5,23 miliardi e $0,61 dello scorso anno, ma comunque meglio degli $0,57 per azione attesi. Fatturato +6% a $17,4 miliardi, oltre proiezioni per $17,2 miliardi.

General Electric nel frattempo ha archiviato il trimestre con utili pari a 0,34 per azione, contro $0,33 degli analisti. Dal 10 aprile, quando Alcoa ha dato il via alla stagione delle trimestrali delle 93 societa’ Usa che hanno annunciato i risultati del trimestre, ben 79 hanno battuto le stime: l’85% del totale.

Mentre la borsa Usa si rafforza a Washington D.C. va in scena la riunione tra i leader mondiali, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. I paesi del G-20 dovrebbero annunciare nuovi finanziamenti per le risorse destinate all’Europa del Fondo Monetario Internazionale, per soddisfare le richieste del Direttore Christine Lagarde. Dalle ultime informazioni dei media pare che il fondo riuscira’ a ottenere $400 miliardi in nuovi fondi.

Il maggior contributo dovrebbe arrivare dai paesi in via di sviluppo. Europa e Giappone si sono impegnati per $320 miliardi, mentre gli emergenti dovrebbero versare un complessivo di $100 miliardi. La Russia ha garantito $10 miliardi di aiuti.

Dalla Germania sono arrivati dati positivi, con l’indice della fiducia delle imprese in rialzo per il sesto mese ad aprile. Investitori rassicurati del fatto che almeno la più grande economia d’Europa tiene e non risente eccessivamente della crisi in corso nella regione.

Restando in ambito economico, negli Stati Uniti non sono attesi grandi dati di rilievo, dopo che ieri avevano deluso sia le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, calate meno del previsto, che le vendite di case e l’attivita’ manifatturiera nell’area di Philadelphia.

In ambito valutario, occhio all’euro, sale nei confronti del dollaro con +0,54%, a quota $1,3212, crescendo sullo yen dello 0,57% a JPY 107,80. Rapporto dollaro/yen in recupero con +0,09% a JPY 81,67.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio balzano dell’1,87% a $104,18 al barile, mentre le quotazioni dell’oro sono in rialzo dello 0,27% a $1.645,80 l’oncia. Quanto ai Treasury, i rendimenti del decennale di riferimento scambiano all’1,99%, in progresso di 1,9 punti base.