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Wall Street negativa. Facebook un bel flop, guadagna 23 cents

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New York – Il momento atteso da mesi è finalmente arrivato: Facebook, società fondata dal 28enne Mark Zuckerberg, è sbarcata a Wall Street, sul Nasdaq con il simbolo FB.

Il debutto si è fatto attendere, aumentando la suspense: in calendario alle 17 ora italiana, è stato ritardato per problemi tecnici che hanno colpito il Nasdaq. In particolare, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, i trader hanno incontrato difficoltà nel cancellare o cambiare i loro ordinativi. Alla fine, dopo una buona mezz’ora di ritardi, Facebook ha aperto a quota $42,05, con un rialzo del +12% rispetto al prezzo di collocamento di $38, arrivando fino a un massimo intraday di $45 e scendendo dopo qualche minuto sotto $41. Nei primi trenta secondi di contrattazioni, sono stati scambiati ben 82 milioni di azioni, ma la sensazione è condivisa dagli analisti: di sicuro, ci si aspettava uno sbarco molto più dirompente. Pauroso il turn over: $10.5 miliardi tradati nella prima meta’ della seduta, cioe’ oltre il 60% del flottante.

La dimensione dell’Ipo è la terza maggiore della storia a Wall Street e nel mondo in termini di valore di mercato ed è la più consistente di sempre nel settore hi-tech, nonche’ la piu’ grande dal debutto del colosso delle carte di credito Visa, avvenuto nel marzo del 2008. Nel frattempo non mancano le critiche: il guru di Wall Street, Bill Gross di Pimco afferma, riferendosi a Facebook. “Non so come si utilizza, ma riconosco una bolla quando la vedo”. Dall’Europa invece Thilo Weichert, dell’authority tedesca dice diffidente: “Il modello di business di Facebook “imploderà” se passerà la linea sulla privacy europea”.

Da parte sua Wall Street reagisce al debutto del social media piu’ utilizzato al mondo (oltre 900 milioni di utenti, pari a tre volte la popolazione degli Stati Uniti) con delusione: per il Dow e lo S&P e’ la terza settimana di seguito di perdite, la peggiore serie di chiusure negative del 2012. Alla fine , il Dow Jones perde -0,59, il Nasdaq scende -1,24%, giù anche lo S&P 500, in flessione di -0,74%. In flessione soprattutto i titoli legati a Internet, come Groupon -8% e LinkedIn -4,6%, mentre il titolo Zynga viene sospeso.

Da segnalare i sell che hanno investito l’indice S&P500 da cinque giorni (in cui ha fatto -3,9%) e che hanno contribuito al -8,1% registrato dai massimi del 2 aprile. Da inizio 2012 resta comunque in positivo, con +3,8%.

In generale, i mercati azionari globali si apprestano comunque a concludere la peggiore settimana in sei mesi. David Morrison, senior strategist dei mercati presso GFT Markets, a Londra, afferma che il potenziale rialzo dell’azionario Usa è limitato e fa notare la performance dell’indice Dow Jones, che ha ceduto quasi il 3% durante la settimana, scendendo a un livello inferiore del 5,8% rispetto agli inizi di maggio.

“Improvvisamente, il mantra di ‘acquistare sui ribassi’ non sembra più un saggio consiglio di trading – ha riferito nel corso di una intervista rilasciata a MarketWatch – Questo significa che i partecipanti al mercato si stanno allontanando da una tattica che è servita loro per molti mesi”.

Ilya Spivak, strategist del mercato valutario presso DailyFX, aggiunge: “Tre perdite consecutive su base settimanale, che hanno colpito gli asset rischiosi, potrebbero dare il via a un periodo di profit taking ed è improbabile che i trader abbiano intenzione di posizionarsi sui mercati, visto il grado di incertezza senza precedenti che sta circondando l’Eurozona”. Euro a $1,2722.

Atteso l’esito del meeting del G8 in corso oggi e domani a Camp David, nel quale si discuterà dell’Europa, della crisi in corso, del rallentamento economico globale e del caso Grecia. A tal proposito, la Bce e l’Ue stanno già studiando un piano di emergenza, nel caso in cui il paese ellenico uscisse dall’Eurozona. In aggiunta, in occasione della riunione del G8 si parlerà del ruolo delle riserve strategiche di petrolio per far fronte a shock quali il blocco delle importazioni dall’Iran.

Tra i titoli, in rally del 9% Salesforce.com, dopo aver stimato un aumento del fatturato oltre le stime. Positivo anche il trend di Yahoo, che avanza più del 5% dopo la pubblicazione di un report secondo cui la società sarebbe in trattative avanzate per raggiungere un accordo con Alibaba, teso a vendere una grande parte della quota che detiene nel colosso cinese dell’e-commerce.
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Rimanendo sempre in ambito societario, il presidente di General Electric ha annunciato poi che la società ha intenzione di raddoppiare il numero di joint ventures in Cina, rispetto alle 28 attuali. GE sarebbe inoltre in contatto con il governo birmano per possibili progetti infrastrutturali. Titolo +0,46%.

Sul fronte dei titoli finanziari, il comparto dei titoli finanziari registra una certa debolezza con l’indice Financial Select Sector SPDR ETF che perde lo 0,47% circa. Male Bank of America -0,43%, JP Morgan Chase -2,42%, American Express piatta -0,44%. Morgan Stanley fa +0,07%, mentre Citigroup è in calo dello 0,78%.

In ambito valutario, l’euro sale sul dollaro a $1,2732 (+0,38%). La moneta unica sale nei confronti dello yen, con +0,20% a JPY 100,85, mentre il rapporto dollaro/yen è in flessione dello 0,18% a JPY 79,20.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono ora in calo con -0,21%, a quota 92,37 al barile, mentre le quotazioni dell’oro sono in rialzo dell’1,24% a $1.594,40 l’oncia. Rendimenti sui Treasury decennali in rialzo all’1,731%.

GUARDA IL VIDEO di Mark Zuckerberg che suona la campanella del Nasdaq.