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Wall Street: Nasdaq ai massimi di 13 anni, tutti gli indici al top

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NEW YORK (WSI) – Chiusura in territorio positivo per Wall Street, con il Dow Jones e lo S&P 500 che aggiornano i record storici e il Nasdaq ai massimi da 13 anni e mezzo, in una seduta accorciata all’1:00 pm per via delle feste. Le contrattazioni riprendono giovedi’ 26. Il Dow Jones sale dello 0,39% a 16.357,55 punti, il Nasdaq avanza dello 0,16% a 4.155,42 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,29% a 1.833,21 punti.

Il Treasury USA a 10 anni ha chiuso con rendimenti in rialzo al 2.983% (+5.4 punti base) secondo massimo livello dell’anno per i tassi del T-bond decennale. L’oro resta depresso, intorno a $1200, il dollaro si rafforza +1,15% con l’ euro a 1.3676.

Continua infatti la fuga dai bond americani, con i dati che indicano 8 mesi consecutivi di riscatti in crescita dai fondi obbligazionari, con novembre al massimo assoluto. Motivo: il tapering della Federal Reserve, e cioe’ la riduzione del programma di stimolo monetario annunciata la scorsa settimana dalla Banca Centrale degli Stati Uniti. Ma la “droga” della Fed ha avuto ovviamente effetto sul mercato azionario, portando a una lievitazione oltre misura degli indici. L’anno 2013 si sta per chiudere con un guadagno di circa+30% per la borsa di New York.

Il rialzo a Wall Street nella seduta pre-natalizia e’ stato definito degli operatori “rally di Santa Claus” ed e’ indice di un sentiment positivo sia per le ultime 5 sedute che manacano alla fine dell’anno, sia per il 2014.

A fare da catalizzatore alla crescita dei prezzi sono stati i dati macro. Gli Usa, a novembre, hanno fatto registrare un incremento di nuovi ordini di beni durevoli del 3,5%. Lo rende noto il dipartimento del Commercio statunitense. Il dato si mostra migliore delle attese degli analisti chen avevano stimato un incremento del 2,5%. Escludendo il settore dei trasporti, i nuovi ordini a novembre hanno mostrato una crescita dell’1,2%.

Infine, le vendite di nuove case negli Usa, a novembre, hanno mostrato un calo del 2,1% a 464 mila immobili. Il dato e’ migliroe delle attese degli analisti che si attendevano vendite per 445 mila immobili. Il prezzo medio di acquisto e’ invece salito del 4,5%, a 270.900 dollari.