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WALL STREET: INDICI AUMENTANO I RIBASSI

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Dopo quasi un’ora e mezzo di contrattazioni gli indici Usa aumentano decisamente le perdite, affossati dai ribassi del settore semiconduttori (SOX) – ancora scottato dalla notizia dell’ indagine del dipartimento di Giustizia Usa sull’industria dei chip per presunte illegalita’ in relazione alle memorie DRAM – del comparto autobilistisco (DJ_ATO) dopo la nota negativa di Morgan Stanley e del biotech (BTK) che accusa il profit warning lanciato da Genzyme (GENZ – Nasdaq).

Delusione anche per i dati sulla
bilancia commerciale di aprile – che ha registrato un forte crescita attestandosi a quota $35,9 miliardi, contro le attese di $33 miliardi – e sui sussidi di disoccupazione settimanali, che nella settimana che si e’ conclusa il 15 giugno sono diminuiti di 2.000 unita’, a quota 393.000 mentre il mercato aspettava un dato a 390.000. Non ha portato sollievo il dato positivo sul Superindice economico di maggio. Alle 18:00 (le 12:00 ora di New York) e’ atteso inoltre il Philadelphia Fed, il cosiddetto ‘Philly Fed’, l’indice che anticipa lo stato dell’economia Usa relativo al mese di giugno.

Aggiungiamo che oggi ci potrebbe essere molta volatilita’ sulle borse alla vigilia del triple-witching
giorno in cui scadono contemporaneamente una serie di derivati come i future, le opzioni e le opzioni sugli indici.

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Da segnalare

L’ euro è salito a $0,96: è la prima volta dal luglio del 2000. Il dollaro sta perdendo terreno nel timore di ulteriori flessioni della borsa americana, così come lasciano sospettare i future sugli indici. Oltre tutto la tensione cresce con l’avvicinarsi dell’appuntamento, alle 14:30 italiane, con il dato sulla bilancia delle partite correnti Usa.

Prezzi del petrolio in forte crescita al New York Mercantile Exchange sull’onda dell’aggravarsi della situazione mediorientale.
La prossima riunione dell’OPEC e’ fissata per la prossima settimana. Il cartello non dovrebbe intervenire sulla produzione.

I titoli e i settori in movimento

INFRASTRUTTURE PER TLC E CELLULARI In guadagno il colosso dei cellulari Nokia (NOK – Nyse) che ha rivisto al ribasso le
stime sulle vendite
del secondo semestre dell’anno, ma che resta fiduciosa di poter rispettare l’obiettivo dell’utile per azione 2002.
Inoltre, il direttore finanziario Olli-Pekka Kallasvuo, ha detto che la società potrebbe eseguire a breve un acquisto di azioni proprie (buyback), anche se non è stata ancora presa alcuna decisione ufficiale.
In calo il colosso dei servizi per le tlc Qualcomm (QCOM – Nasdaq) dopo che la banca d’affari Deutsche Bank ha dichiarato che nonostante il titolo rimanga il suo favorito sul lungo termine, le aspettative sui risultati 2002 e 2003 sono troppo alte.
Male anche Motorola (MOT – Nyse) e Ericsson (ERICY – Nasdaq).

BIOTECH (BTK)
A deprimere il settore e’ arrivato mercoledi’ a mercati chiusi il ‘profit warning’ di Genzyme (GENZ – Nasdaq) sul secondo trimestre e l’intero 2002. La societa’ e’ stata subito bacchettata dalla banca d’affari Goldman che ne ha tagliato rating e stime sugli utili.
In forte calo il titolo del colosso biotech ImClone Systems (IMCL – Nasdaq) dopo che la Sec (Securities and Exchange Commission) ha detto che il gruppo potrebbe dover affrontare una causa civile, per come ha manipolato le informazioni sull’Erbitux, il proprio farmaco (non ancora approvato) contro il cancro.

SEMICONDUTTORI (SOX)
In calo il settore, ancora scottato dalla notizia dell’indagine del dipartimento di Giustizia Usa sull’industria dei chip semiconduttori per presunte illegalita’ in relazione alle memorie DRAM. Ricordiamo che Micron Technology (MU – Nyse), la rivale tedesca Infineon (IFX – Nyse) e la sudcoreana Samsung (numero uno mondiale della DRAM) hanno ricevuto citazioni in giudizio dal grand giuri’. Deboli Intel (INTC – Nasdaq), Texas Instruments (TXN – Nyse), Xilinx (XLNX – Nasdaq).

HARDWARE (GHA). In ribasso il settore.
Seduta negativa per il titolo del colosso informatico IBM Ibm (IBM – Nyse), che arriva e’ arrivato testare il valore di $72,01, il livello piu’ basso che l’azione ha toccato dall’ottobre del 1998 sulla della nota negativa della banca d’affari First Albany che ha rivisto al al ribasso le stime relative alle vendite e al fatturato della societa’.
Male anche Apple (AAPL – Nasdaq) che il 18 giugno ha lanciato un ‘profit warning’, Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), Dell (DELL – Nasdaq) e Hewlett Packard (HPQ – Nyse), il cui rating sul credito e’ stato tagliato il 17 giugno dall’agenzia Moody’s.

AUTO (DJ_TATO)
Sotto pressione il settore dopo che la banca d’affari Morgan Stanley ha dichiarato di prevedere una performance in linea con il mercato per il settore auto e ha tagliato il rating dei colossi General Motors (GM – Nyse) e Ford
(F – Nyse) da ‘overweight’ a ‘equal-weight’.

RETAIL (DJ_RTS) In calo il comparto.
In leggero calo la catena di abbigliamento Gap (GPS – Nyse) nonostante la banca d’affari Banc of America ne ha alzato il giudizio da ‘market perform’ a ‘buy’.
In crescita la catena di caffetterie Starbucks (SBUX – Nasdaq) dopo che la banca d’affari J.P. Morgan ha aggiunto il titolo alla propria Focus List.
La banca d’affari Goldman Sachs
ha rivisto al ribasso i rating dei titoli delle societa’ retail Neiman Marcus (NMG – Nyse) e Sears (S – Nyse).

ENERGIA (XNG)
In leggero rialzo Dynegy
(DYN – Nyse) che ha annunciato l’eliminazione di 340 posti, pari al 6% della forza lavoro. Grazie a questi tagli la societa’ prevede di risparmiare oltre $35 milioni l’anno.

FINANZIARI (DJ_FIN) E BROKERAGGIO (DJ_SCR) In calo i settori.

Nonostante abbia battuto le stime sugli utili, la banca d’affari Goldman Sachs (GS – Nyse) e’ in calo dopo essersi dichiarata prudente sulle prospettive di breve termine.
In calo Merrill Lynch (MER – Nyse) ha negato
che un giorno prima dell’annuncio ufficiale della decisione dell’FDA sul farmaco Erbitux, un suo analista sarebbe venuto a conoscenza e avrebbe diffuso indiscrezioni sul fatto che l’anticancro prodotto da ImClone Systems (IMCL – Nasdaq) sarebbe stato bocciato.

FARMACEUTICI (DRG).
In crescita Bristol-Myers (BMY – Nyse) che ha confermato le stime sugli utili per il 2002.

PETROLIFERI (XOI). In guadagno il settore sulla scia dell’aumento del prezzo del petrolio
a causa delle tensioni in Medio Oriente.
In rialzo il titolo del colosso petrolifero ChevronTexaco
(CVX – Nyse) dopo che la banca d’affari J.P. Morgan ne ha alzato il giudizio da ‘market perform’ a long-term buy’, il target price da $89 a $96 e le stime sugli utili 2002. Ignorata al momento la nota negativa di Ubs warburg sulla societa’.

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