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Wall Street in leggero rialzo: dati immobiliare e stimoli BoJ

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New York – Wall Street fatica a risalire con forza. Dopo i nuovi dati relativi allo stato di salute del mercato immobiliare degli Stati Uniti e dopo l’inatteso intervento della Banca Centrale del Giappone ci sarebbe da aspettarsi una preponderanza di acquisti in borsa, invece l’instabilita’ della situazione europea e i dubbi sul futuro della Spagna spingono gli investitori a mantenere un approccio cauto.

In chiusura lo S&P500 sale +1,73 punti (+0,12%) a 1.461,05 punti, il Nasdaq su +4,82 punti (+0,15%) a 3.182,62 punti, mentre il Dow Jones avanza +13,32 punti (+0,10%) a 13.577,96 punti.

Intanto sugli altri mercati l’euro azzera i cali, in area $1,3050. A livello settoriale richiesti biotech, bancari, tlc e trasporti.

Riguardo al fronte macro, le vendite di case esistenti sono balzate ai massimi da maggio 2010, sorprendendo in positivo Wall Street. I nuovi cantieri edili sono aumentati rispetto a luglio, ma lo hanno fatto meno del previsto. In agosto i dati sono cresciuti di oltre il 2% e non sono molto distanti dal valore più elevato dall’ottobre 2008. In calo invece le licenze di costruzione.

Altri dati: negli Stati Uniti i prestiti ipotecari erogati nel 2011 si sono attestati a 7,1 milioni. Si tratta del 10% in meno rispetto all’anno precedente, esattamente è il livello più basso dal 1995 ad oggi. I mutui per l’acquisto di case sono scesi del 5%, mentre i rifinanziamenti sono calati del 13% nonostante i tassi sui finanziamenti a 30 anni siano diminuiti a loro volta al 4%.

Sull’ottovolante le principali Borse europee, dopo che in mattinata le Piazze asiatiche avevano registrato un buon rialzo, a seguito del nuovo intervento monetario accomodante da parte della banca centrale del Giappone.
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La Bank of Japan, lasciando i tassi fermi allo 0-0,1%, ha deciso di portare da 70.000 a 80.000 miliardi di yen (da circa 700 a 800 miliardi di euro) i fondi per l’acquisto di asset. Al ribasso le stime di crescita economica del paese.

In tema di presidenziali Usa, dopo la gaffe in cui ha ammesso di non essere interessato al 47% degli americani che non paga le tasse sul reddito e tanto meno ai poveri, Mitt Romney sta perdendo terreno nei sondaggi in vista delle elezioni di novembre.

Tra i singoli nomi societari, in rialzo Corning, dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto il giudizio sul titolo, da “neutral” a “buy”. Upgrade anche per Webster Financial, con gli analisti di Raymond James Financial che rivedono il merito da “strong buy” ad “outperform”.

In ambito valutario, l’euro poco variato sul dollaro a $1,3047. La moneta unica verso il franco svizzero a CHF 1,2099 (-0,14%), mentre contro lo yen scende a JPY 102,24.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio giù a quota $91,98 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.769,30 l’oncia. Quanto ai Treasuries, i rendimenti decennali sono in calo all’1,774%.