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Wall Street: fioccano i buy, Dow Jones ai massimi dal 2008

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New York – Wall Street ha chiuso in rialzo. Il Dow Jones ha terminato le contrattazioni con una crescita dell’1,21% a 12,858,98 punti. Nasdaq a +1,61% a quota 2,905,66, brindando all’ottimo rapporto sull’occupazione Usa di gennaio.

Resi noti anche i dati relativi all’ Ism servizi che a gennaio è balzato a 56,8 punti, al massimo dal febbraio dello scorso anno, e agli ordini alle fabbriche che, con un rialzo dell’1,1%, si sono confermati peggiori delle stime. Detto questo, il dato di novembre è stato interessato da una forte revisione al rialzo, a +2,2% contro il +1,8% inizialmente reso noto.

Vero market mover della sessione odierna sono comunque i dati che provengono dal mercato del lavoro: negli Stati Uniti sono stati creati a gennaio 243.000 nuovi posti lavoro, a fronte di un tasso di disoccupazione che è sceso all’8,3%. Il dato, reso noto dal dipartimento del Lavoro Usa, ha sorpreso positivamente i mercati. Il consensus aveva previsto infatti la creazione di 155.000 nuovi posti di lavoro. Per il tasso di disoccupazione, le stime erano per un valore pari all’8,5%, come a dicembre.

Il dato ha messo in rilievo due elementi importanti: intanto, negli Stati Uniti la creazione di nuovi posti di lavoro è al ritmo più sostenuto dallo scorso aprile; seconda cosa, il tasso di disoccupazione ha testato il minimo dal febbraio del 2009.

Si rafforza così la convinzione degli operatori sulla solida ripresa degli Stati Uniti. Sulla scia di questa fiducia, lo S&P 500 si appresta a concludere l’ottava in territorio positivo, per la quinta settimana consecutiva: si tratta dell’arco temporale di guadagni più lungo in un anno.

Lo S&P 500 ha messo a segno un rally del 21% rispetto ai minimi del 2011 testati lo scorso 3 ottobre. A incidere positivamente, l’impegno della Fed a mantenere i tassi di interesse a un basso livello fino al 2014, i dati economici pubblicati dagli inizi dell’anno e anche l’iniezione di liquidità che la Bce ha lanciato a dicembre a favore delle banche europee.

Inoltre, buone indicazioni sono arrivate anche dal fronte aziendale. Delle 258 società dell’S&P500 che dal 9 gennaio hanno riportato i risultati di bilancio relativi al quarto trimestre 2011, il 66% ha registrato utili migliori delle attese, secondo i dati raccolti da Bloomberg.

Nella sessione odierna, riguardo alle notizie provenienti dal fronte societario, focus su Google, che ha annunciato di aver incrementato i livelli di sicurezza del suo Android, per prevenire che software malevoli si insedino nell’app store, stando a quanto riporta il Wall Street Journal.

Tra i settori, molto bene i finanziari con il Financial Select SPDR ETF – che misura la performance dei titoli scambiati sullo S&P 500 – che balza più del 2%. Molto bene il titolo assicurativo Genworth, che dopo i risultati di bilancio del quarto trimestre del 2011 migliori delle attese, è arrivato a balzare fino a +15%. Bank of America +4,3%, Citigroup +3,6%.

Da segnalare anche i guadagni del settore tecnologico: l’indice dei semiconduttori Philadelphia Semiconductor Index fa +1,68%.

Sul fronte valutario, l’euro torna a perdere terreno e scende dello 0,25% nei confronti del dollaro, a quota $1,311. La moneta unica sale 0,10% nei confronti del franco svizzero a CHF 1,2056 mentre contro lo yen avanza dello 0,26% a JPY 100,44.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio salgono dello 0,58%, a quota $96,92 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scambiano a $1.740,80 l’oncia (-1,05%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni salgono all’1,931%.