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Wall Street ferma: floor chiusi, uragano verso New York

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New York – Wall Street ferma, dopo la decisione di chiudere fisicamente i mercati azionari Usa in via precauzionale, causa l’arrivo sulla costa est della tempesta perfetta: l’uragano Sandy.

I mercati di NYSE, Comex, Cme potrebbero restare chiusi anche domani. I rischi rappresentanti dalla tempesta, che dovrebbe abbattersi nell’area a sud del New Jersey in giornata e avere un impatto su 60 milioni di persone, sono stati giudicati troppo alti per poter consentire alla gente di andare al lavoro.

Come ha spiegato in una intervista telefonica con Bloomberg Larry Leibowitz, chief operating officer del NYSE Euronext , “Considerata tutta l’enfasi sulla stabilita’ e la fiducia degli investitori, avere i mercati aperti in quel mondo non sembrava una buona idea e non sembrava fare l’interesse della gente. Perche’ farlo? Solo per provare che possiamo? Non aveva molto senso”.

In ambito valutario, l’euro -0,36% a $1,2892; dollaro/yen invariato a JPY 79,62, euro/yen -0,42% a JPY 102,65.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio -0,39% a quota $85,94 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scendono -0,15% a $1.709,30. Quanto ai Treasuries i rendimenti del decennale scendono di 3,3 punti base all’1,71%.

Rese note le spese per consumi di settembre, salite +0,8%; i redditi personali sono avanzati +0,4%, mentre il tasso di risparmio personale è calato al 3,3% dal precedente 3,7%.