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Wall Street entra nella “zona morta”, dove conviene investire

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Nella seconda metà di settembre, Wall Street potrebbe fare marcia indietro rispetto ai record recenti. Almeno questo è quello che dice la storia, entrando nella cosiddetta “zona morta”.

Lo ricorda alla CNBC, Ryan Detrick, senior market strategist at LPL Financial, secondo cui, dal 1980, lo S&P 500 ha mostrato in questo periodo una performance inferiore alla media nel 70% dei casi. Complessivamente, l’analista stima   ritorni negativi pari a -1,3%.

A ben guardare ci sarebbe più di un motivo per far intravedere una chiusura debole del mese. A partire dalla politica restrittiva della Fed, ma anche dalle tensioni geopolitiche in Corea del Nord. Allo stesso tempo, fino a questo momento, questi due fattori non hanno lasciato il segno.

Se le previsioni di una seconda metà di settembre debole dovesse realizzarsi, dove conviene investire?

“I settori più performanti – spiega l’articolo di CNBC – durante queste ultime due settimane sono le infrastrutture e le telecomunicazioni. Entrambi i comparti hanno mostrato trend positivo nel 61% dei casi. 

Al contrario, i settori in rosso sono stati quelli dei consumi discrezionali e beni materiali, che hanno mostrato rendimenti negativi rispettivamente del 2,19 e 2,54 per cento”.