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Wall Street contrastata, settimana in netto ribasso

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New York – Borsa Usa contastata, alcuni indicatori macro in crescita hanno fatto salire l’ottimismo per un rafforzamento della ripresa dell’economia n.1 al mondo, mentre prendono piede le ipotesi di una linea di prestito della Bce al Fondo Monetario Internazionale con l’obiettivo di soccorrere i Piigs, nel frattempo le preoccupazioni sull’allarme debito e contagio in Europa continuano a pesare negativamente su Wall Street. Il Dow Jones Industrial Average (DJIA) e’ cresciuto +0.22% (25.43 punti) a 11,796.16. Il Dow ha perso -2.9% per la settimana. L’indice S&P500 (SPX) e’ calato -0,04% a 1,215.65, con una perdita settimanale di -3.8%. Il Nasdaq Composite (COMP) e’ calato -0.60% (15.49 punti) a 2,572.50. Per la settimana la perdita e’ un secco -4%.

L’euro interrompe una serie negativa di quattro giorni, favorito dalle notizie secondo cui la Bce e’ tornata ad acquistare bond italiani e spagnoli (vedi sotto).

Gli acquisti di bond italiani e spagnoli da parte della Bce hanno avuto l’effetto placebo di smorzare la tensione sui mercati dei titoli di stato europei, a beneficio del sentiment degli Stati Uniti.

La proposta secondo cui il Fondo Monetario Internazionale si potra’ rivolgere alla Banca centrale europea per chiedere denaro in prestito da utilizzare per finanziare i piani di aiuto dei paesi piu’ vulnerabili dell’area euro, a rischio insolvenza, potrebbe vedere la luce il 9 dicembre, data del summit dell’Unione Europea. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando due persone informate sui fatti.

Nessun dato economico rilevante è atteso nella giornata di oggi.

Sul fronte del mercato valutario, l’euro sale dello 0,44% a $1,3525, mentre contro il franco svizzero cala dello 0,17% CHF 1,2388. Il rapporto eur/yen è in crescita dello 0,25%, a JPY 103,95

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio accelerano al rialzo con un balzo dello 0,94%, a quota $99,75 al barile, mentre le quotazioni dell’oro crescono dello 0,49%, a $1.728,70.