Società

WALL STREET: CHIUSURA NEGATIVA PER I LISTINI USA

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Chiusura negativa per gli indici americani, con il Dow che ha perso lo 0.24% a 10910, l’S&P500 lo 0.50% a 1219 e il Nasdaq lo 0.81% a 2073.

In assenza di dati macroeconomici, gli investitori si sono focalizzati sulle notizie societarie e sull’andamento del petrolio. Anche oggi il prezzo del greggio ha chiuso la sessione in positivo. Trainato anche dalla debolezza del dollaro, il future con scadenza aprile ha guadagnato 69 centesimi a $54.59 al barile, dopo aver toccato un massimo intraday di $55.05.

Cattive notizie dal settore hi-tech. Il colosso dei chip per cellulari Texas Instruments ha tagliato le stime sugli utili del primo trimestre da un range di 22-26 a 22-24 centesimi per azione. Riviste al ribasso anche le previsioni sui ricavi. Pesante la reazione degli investitori: alla chiusura delle contrattazioni TXN ha riportato una perdita del 3.76%.

Sotto pressione anche Intel, che potrebbe aver violato alcune norme antitrust vigenti in Giappone. Il titolo ha ceduto oltre l’1%. La debolezza di Texas Instruments e Intel hanno trainato al ribasso l’intero settore dei semiconduttori: l’indice del comparto SOX e’ arretrato dell’1.4%.

Seduta in rosso anche per le blue chip Walt Disney, General Motors e McDonald’s. Il colosso fast food e’ apparso particolarmente sotto tono in seguito alla comunicazione delle vendite “same store” di febbraio. Il dato ha registrato un incremento del 4.6% per i ristoranti americani, ma e’ calato del 3.4% per quelli europei. Il titolo ha chiuso la sessione in ribasso del 2.13%.

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Tra i titoli del Dow che hanno registrato una performance positiva si sono distinti IBM, Home Depot, United Technologies e American International Group. Bene anche il colosso Internet Yahoo!, premiato dai giudizi positivi di alcuni analisti, mentre ha chiuso in rosso Google, nonostante l’upgrade di una banca.

In ambito di “merger&acquisition”, HP Billiton e’ interessata all’acquisizione del gruppo minerario australiano WMC Resources, proprietaria del giacimento di uranio piu’ grande al mondo. Il gruppo ha pero’ gia’ ricevuto un’altra proposta, su cui non si e’ ancora espresso, da parte di Xstrata Plcowner.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.3345. Si tratta della prima rottura di quota $1.33 dall’inizio di gennaio. Il future con scadenza aprile sull’oro ha chiuso in progresso di $5.2. centesimi a $ 441.00 all’oncia. In netto ribasso, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.38% da 4.31% della chiusura di lunedi’.