Mercati

Wall Street, chiusura con il segno meno

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

New York – Wall Street chiude in rosso, sulla scia dell’andamento poco confortante delle borse europee e dei nuovi allarmi lanciati dal Fondo Monetario Internazionale. Leggi Borsa Milano in ribasso, asta non convince. Spread ancora in calo . Per il Dow Jones (-0,95% a 13.344,97 punti) si è trattato del terzo calo consecutivo, mentre per Nasdaq (-0,43% a 3.051,78 punti) e S&P 500 (-0,62% a 1.432,56 punti) del quarto.

Nella riunione che si tiene a Tokyo, l’Fmi ha lanciato un nuovo allarme sulle banche europee, affermando che, nel caso in cui le misure necessarie per fronteggiare la crisi non venissero prese, potrebbero essere costrette a smobilizzare asset fino a $4.500 miliardi nel corso dei prossimi 14 mesi. Nel mirino 58 istituti europei, da Unicredit e Deutsche Bank.

Wall Street sconta nello specifico anche i risultati di Alcoa, che ieri a fine seduta hanno inaugurato la stagione degli utili negli Stati Uniti. Il colosso ha tagliato le stime sulla domanda globale di alluminio, sulla scia del rallentamento della congiuntura cinese. Il titolo scende -3,18% – anche se il suo bilancio è stato comunque migliore delle attese -, così come negativa è la performance di Chevron, -3% circa, dopo che il colosso petrolifero ha detto che gli utili del terzo trimestre sono stati “notevolmente” inferiori al periodo precedente. Yum!Brands (YUM) in rally dopo i risultati migliori delle attese (+8,59%).

Occhio anche a FedEx, dopo che il corriere internazionale ha affermato che intende ridurre nettamente i costi.

Tra le notizie macro di rilievo nella giornata di oggi, le scorte di magazzino all’ingrosso , salite ad agosto +0,5%, contro il +0,6% atteso. Gli investitori attendono però, più che altro, la pubblicazione del Beige Book, la relazione sullo stato di salute dell’economia americana, alle 20 ora italiana.

Ieri lo S&P 500 ha perso -1%, estendendo la flessione degli ultimi tre giorni a -1,4%. “Abbiamo avuto alcune grandi società che hanno riportato risultati con una visibilità deludente e tale situazione si protrarrà – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Michael O’Sullivan, responsabile della strategia di portafoglio presso Credit Suisse Private Banking a Londra – La crescita del fatturato è di fatto debole, perchè l’economia Usa ha rallentato il passo, così come quella asiatica. L’Europa è inolre in recessione”.

Secondo le previsioni di Bloomberg, gli utili e le vendite delle società scambiate sullo S&P probabilmente sono scesi nel terzo trimestre per la prima volta in tre anni. L’attivo per azione è stimato in calo -1,7% in media, mentre le vendite potrebbero essere calate -0,6%.

In ambito valutario, l’euro +0,05% a $1,2891; dollaro/yen +0,17% a JPY 78,36, euro/yen +0,21% a JPY 101,01.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio -0,06% a quota $92,33 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scendono -0,16% a $1.762,10.

I TITOLI CHE MUOVONO IL MERCATO OGGI

I CEO: NUMERI LAVORO NON TRUCCATI, SOLO COMPLICATI