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Wall Street chiude mista, l’Europa fa paura

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NEW YORK (WSI) -Chiusura mista per Wall Street con gli investitori sempre più preoccupati per la situazione del debito in Europa e i dati sulle vendite delle case che hanno mostrato una flessione nel mese di febbraio. A fine seduta, il Dow Jones è sceso dello 0,23% a 14.526 punti mentre lo Standard&Poor’s ha segnato una flessione dello 0,05% a 1.563. Segno più invece per il Nasdaq che guadagna lo 0,14% a 3.257 punti.

Moody’s ha avvertito che il salvataggio di Cipro potrebbe avere un impatto negativo sul rating dell’intera zona euro. La formazione di un governo in Italia è inoltre improbabile. Il Movimento 5 stelle ha ribadito oggi che non intende dare la fiducia a un esecutivo guidato da Pier Luigi Bersani, segretario del Partito democratico.

La seduta di ieri ha visto l’indice allargato S&P 500 guadagnare terreno portandosi a due punti dai massimi giornalieri di sempre.

Contro le attese del mercato, che si aspettavano un dato positivo, nel mese di febbraio, le vendite di case con contratti in corso degli Stati Uniti hanno sofferto un calo inatteso -0,4% rispetto alla crescita +2% prevista dagli analisti di Briefing. Il dato di gennaio è stato però rivisto al rialzo fino a +4,5%. A comunicare i dati è stata la National Association of Realtors.

“L’S&P 500 raggiungera’ presto un altro record”, ha detto a Bloomberg Pierre Mouton money manager con sede a Ginevra. “Siamo ottimisti sul settore immobiliare Usa per una serie di ragioni, tra cui il miglioramento del mercato del lavoro, la facilita’ di accedere al credito, i bassi tassi di interesse e la ripresa economica”. Anche se i dati mensili potrebbero essere volatili, “il trend generale e’ intatto e sostenuto da questi fattori positivi”.

“Negli ultimi tempi, le preoccupazioni per l’Europa – e la prospettiva di un contagio da parte di Cipro – hanno intaccato poco l’entusiasmo generale per i titoli azionari. La verità è che per gli investitori ogni scusa è buona per comprare”, ha dichiarato Mike McCudden, responsabile degli strumenti derivati Interactive Investor. Va ricordato inoltre che, in questi giorni i volumi scambiati potrebbero essere molto sottili in vista del ponte pasquale. Venerdì prossimo, infatti, Wall Street resterà chiusa per il Venerdì Santo.

Tra i singoli nomi, in calo BioMed Realty Trust dopo l’annuncio della cessione di una quota azionaria per permettere al veicolo di investimento immobiliare (REIT) di finanziare l’operazione di acquisto di Wexford Science & Technology.

Ancora peggio faCliffs Natural Resources, penalizzata dal downgrade dei titoli da parte di Morgan Stanley. Corre invece SAIC, dopo aver comunicato l’intenzione di accordare un dividendo speciale agli azionisti.

In ambito valutario, l’euro -0,2% a $1,277; dollaro/yen +0,03% a JPY 94,44, euro/franco svizzero -0,09% a CHF 1,2181.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio con scadenza a giugno -0,52% a $95,84 al barile, quotazioni oro -0,15% a $1.594,90. Quanto ai Treasuries, rendimenti decennali in ribasso di 5 punti base all’1,85%.