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Wall Street chiude in rosso. Nasdaq -1%

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New York – Chiusura in rosso per la Borsa americana, sotto il preso di alcune deludenti trimestrali e i dati, inferiori alle stime, sul mercato del lavoro. A fine seduta il Dow cede lo 0,06% a 13.548. Peggio ha fatto lo S&P 500 in flessione dello 0,24% a 1.457 punti e il Nasdaq che ha segnato -1% a 3.072 punto.

Gli incoraggianti dati sull’economia cinese vengono infatti oscurati dai inferiori alle stime dei sussidi di disoccupazione Usa, che si vanno ad aggiungere alla deludente trimestrale di Morgan Stanley.

Sulla performance dei listini grava come un macigno anche la previsione di Pimco secondo cui gli Stati Uniti subiranno un declassamento della qualita’ del proprio credito sovrano per via dell’appuntamento inderogabile della scadenza degli sgravi fiscali, un evento che viene paragonato ad uno spettacolo teatrale.

Per quanto riguarda i dati macro economici, negli Stati Uniti le richieste di sussidio di disoccupazione sono aumentate la scorsa settimana di 46.000 unita’ a quota 388.000. Il risultato e’ peggiore delle stime degli economisti.

L’indice dell’attivita’ manifatturiera dell’area di Philadelphia e’ risultato invece migliore del previsto, salendo a 5,7 da -1,9 in ottobre. Tuttavia alcune componenti interne come quella delle ore lavorative e del sotto indice dell’occupazione devono far suonare un campanello d’allarme.

Bel miglioramento del super indice, che in settembre e’ salito a quota +0,6% superando anche le piu’ rosse aspettative che erano in media per una variazione di +0,2%. Un’indicatore della congiuntura come questo e’ utile per avere il polso dell’economia e prevederne l’andamento nei prossimi sei mesi.
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Tra i singoli nomi, lettera su Morgan Stanley che ha riportato una trimestrale in rosso. Nel terzo trimestre, la banca americana ha comunicato perdite per un miliardo di dollari, o 55 centesimi per azione, a fronte di profitti pari a 1,14 dollari per azione dello stesso periodo dello scorso anno.

Scivolone di Gold Resources, che ha registrato un profitto trimestrale inferiore alle stime degli analisti.

Favorita da una serie di dati macro confortanti e da risultati aziendali migliori delle attese, nelle scorse sedute Wall Street si e’ resa protagonista di un bel rally del 16% da inizio anno. Ad aiutare l’azionario nel 2012 ci ha pensato anche la notizia secondo cui la Federal Reserve varera’ un terzo round di allentamento straordinario monetario.

Le attenzioni del mercato di tutto il mondo sono rivolte anche ai lavori del consiglio europeo dei capi di stato e di governo a Bruxelles, anche se non sono attese rilevanti decisioni. “Siamo vicini alla parte alta dell’attuale range”, dice a Reuters Heinz-Gerd Sonnenschein, strategist sull’azionario a Deutsche Postbank, relativamente ai movimenti dgli indici azionari continentali.

“Si potrebbe salire un po’ se la Spagna chiedesse l’intervento della Banca Centrale Europea, ma eventuali nuovi rialzi saranno probabilmente di breve durata, poiché gli investitori si concentrano sui risultati societari”, aggiunge parlando dell’andamento dell’azionario europeo.

Entrando nell’universo dei conti societari bancari, Bank of America ha chiuso il terzo trimestre con un lieve utile, nonostante le elevate spese legali. Bene anche Goldman Sachs, che ha registrato risultati superiori alle attese. La banca d’affari ha archiviato il periodo con un utile per azione di 2,85 dollari, meglio dei 2,12 dollari stimati dagli analisti, secondo Thomson Reuters Ibes. Da parte sua Citigroup ha chiuso il periodo in perdita, ma ha fatto meglio del previsto.

Sul valutario, l’euro -0,02% a quota $1,3114, dollaro/yen +0,34% a JPY 79,19, mentre euro/yen +0,33% a JPY 103,87.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio -0,23% a $91,91 al barile, mentre quotazioni oro -0,31% a $1.747,50. Quanto ai Treasuries il rendimento dei titoli pubblici decennali Usa scende di 2,6 punti base a quota 1,79%.