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Wall Street bloccata: belle sorprese da lavoro e servizi non bastano

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New York – Azzerati i rialzi dei principali indici azionari degli Stati Uniti, che si muovono ora in ordine sparso. Dura lo spazio di mezz’ora l’entusiasmo per i dati ADP sul mercato del lavoro, risultati superiori alle attese. Il Dow Jones arretra dello 0,17%, l’S&P 500 dello 0,12%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,04%.

Nel mese di settembre ne settore privato sono stati creati 162 mila posti di lavoro, oltre le attese degli analisti. Allo stesso tempo, tuttavia, sono state riviste al ribasso le cifre per luglio e agosto, mesi in cui sono stati creati 156 e 189 mila nuovi posti.

Ieri l’indice allargato S&P 500 si e’ reso protagonista della prima doppietta di sedute positive consecutive, favorito dal rimbalzo di Apple messo a segno sul finale.

Sul fronte societario, non mancano le notizie di M&A: Best Buy fa segnare un bel progresso dopo che si e’ venuto a sapere che il fondatore della catena di punti vendita e altre societa’ stanno sondando il terreno per una eventuale operazione di acquisto.

Rally di Supervalu, dopo che la catena di alimentari ha attirato l’interesse di alcuni gruppi di private equity.

Due titoli scambiano in controtendenza dopo aver pubblicato i conti societari: cede quota il colosso chimico Monsanto, che ha deluso le attese sia per quanto riguarda il fatturato sia per quanto riguarda i profitti. L’azienda ha anche emesso un profit warning.

Guadagna terreno invece il gruppo di discout Family Dollar: i titoli si mettono in evidenza dopo la pubblicazione di conti trimestrali in linea. Mentre la societa’ e’ pessimista sul primo trimestre, per il 2013 le linee guida rese note sono migliori del previsto.

All’interno della sfera macroeconomica degli Stati Uniti, alle 16 sara’ pubblicato l’indice ISM non manifatturiero, mentre gli occhi restano puntati anche sul mercato del lavoro, nella settimana del report mensile governativo chiave sull’occupazione. Si stima che gli Stati Uniti abbiano creato 120 mila posti di lavoro in settembre e che il tasso di disoccupati sia aumentato all’8,2% dall’8,1%.

In ambito valutario, l’euro poco variato sul dollaro a $1,2914. La moneta unica avanza sul franco svizzero a CHF 1,2104 (+0,06%), mentre contro lo yen sale del +0,08%, a JPY 100,05.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio giu’ del -0,79%, a quota $91,16 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.778,800 l’oncia (+0,18%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,61%, in calo di 1,2 punti base.