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WALL STREET ARRETRA, TEME UNA VITTORIA KERRY

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Una buona dose di nervosismo a Wall Street, per via delle elezioni. Il mercato infatti, che era in netto rialzo fino a meta’ seduta, ha all’improvviso preso una brutta piega e ha chiuso male.

Il motivo e’ che si sono diffuse su internet le previsioni su un vantaggio – fin dall’inizio – di John Kerry negli exit poll di alcuni stati chiave, come la Florida e l’Ohio, prima diffuse dal sito Drudgereport.com e poi riprese da molti altri siti.

Il Nasdaq, che guadagnava oltre l’1%, ha chiuso cosi’ in rialzo di appena lo 0,25% a quota 1984 e il Dow Jones, che era in crescita dello 0,68% a merta’ seduta, alla fine e’ finito in rosso (-0,19%) a quota 10035.

Wall Street ha fatto i conti preliminarmente, molto prima della chiusura delle urne, con un eventuale non rinnovo del mandato al presidente Bush, anche utilizzando altri strumenti. Una conferma infatti e’ venuta a sopresa anche dai futures trattati regolarmente sui mercati elettronici e legati ai due candidati alla Casa Bianca.

Potrebbe sembrare una follia, ma tali strumenti finanziari non solo esistono ma sono trattati quotidianamente e gli investitori (e scommettitori) vi puntano milioni di dollari con il solo obiettivo di incassare la maggiore vincita possibile.

Ebbene secondo quanto riportato da Bloomberg.com il futures legato alla vittoria di George Bush e’ crollato – prima della chiusura di Wall Street martedi’ alle 4:00pm – da 57 a 28.5, mentre il futures legato alla vittoria di Kerry e’ schizzato da quota 43 a 71. I contratti sono trattati da Intrade, un mercato elettronico con sede a Dublino che gestisce il noto website TradeSports.com.

Altri tipi di contratti futures legati ai due candidati ma gestiti da Iowa Electronic Markets, un sistema di scommesse politiche not-for-profit gestito dalla University of Iowa, hanno dato esattamente lo stesso esito. Le aspettative di una vittoria di Kerry sono state quotate nel pomeriggio di martedi’ da Iowa Electronic Markets col Kerry-future a quota 53.9, mentre il future su Bush quotava soltanto 42.9%. Secondo un’analisi dell’andamento dei due contratti, il vincitore prevarra’ con una percentuale del 52%.

Resta una domanda a cui rispondere: per quale motivo Wall Street scende, nell’eventualita’ tutta da confermare di una vittoria dello sfidante democratico? Perche’ l’analisi storico-statistica degli indici della borsa americana dimostra che la perdita media nel primo anno e’ di circa il 5% se al presidente in carica non viene rinnovato il secondo mandato.