(Teleborsa) – Ancora in progresso la borsa di Wall Street al giro di boa, che già in avvio aveva mostrato una buona intonazione sostenuta anche dalla decisione della Fed di ieri che ha lasciato invariati i tassi d’intesresse confermando il proposito di mantenere i tassi vicini allo zero ancora per un lungo periodo di tempo. Dal fronte macro la giornata è stata scarna di dati. Prima dell’avvio delle contrattazioni sono stati diffusi i numeri sui prezzi alla produzione risultati in calo a febbraio, ma che sostanzialmente hanno subito una correzione dopo la salita registrata a gennaio. Sono scesi dello 0,6% i prezzi alla produzione (PPI) dopo il +1,4% precedente. Le attese degli analisti erano per una discesa dello 0,2%. Sul valutario il dollaro è leggermente in vantaggio nei confronti della moneta unica con il cross eur/usd che si attesta a 1,3754 dollari. In rialzo le quotazioni del greggio a 82,92 dollari al barile, dopo che sono salite, negli Stati Uniti, le scorte settimanali di greggio mentre sono scese quelle di benzine e distillati. Inoltre, l’Opec, oggi, ha deciso di mantenere invariate le quote di produzione di petrolio a 24,84 milioni di barili al giorno. La decisione non ha sorpreso visto che era stata ampiamente anticipata dal mercato. Il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,59% a 10749,09 punti, l’S&P500 un incremento dello 0,68% a 1167,39 punti ed il Nasdaq una plusvalenza dello 0,59% a quota 2.392,2. Sul fronte societario poche le notizie diffuse dalle singole aziende. L’unico appuntamento da segnalare la pubblicazione della trimestrale del colosso di abbliamento sportivo Nike, che svelerà i conti fiscali dopo la chiusura delle contrattazioni.
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