Risparmi, li tengo sul conto corrente!

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Questo articolo fa parte di una nuova rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: [email protected]

di Marco Zambonini, consulente finanziario di Parma

Quante volte mi sento dire “i soldi risparmiati è meglio metterli sotto al materasso!” oppure “li tengo in conto corrente, così non ci perdo!“. Agli italiani la liquidità piace. Pochi però sono consapevoli che con l’inflazione al di sopra dell’1% i risparmi vengono progressivamente erosi.

 

La storia di Mauro e Luisa

Così è iniziato il mio rapporto lavorativo con la famiglia di Mauro e Luisa. Le precedenti esperienze bancarie hanno lasciato loro l’amaro in bocca, ma non a causa dei rendimenti. Lui oggi è un felice pensionato, lei lo sarà fra qualche anno, i figli sono sistemati, ma le somme tenute in liquidità sono sempre state elevate. Non è un mistero che ci sia un eccesso di liquidità sui conti degli italiani, ma lascia che te lo dica: nonostante ciò che puoi sentire in giro, tenere i soldi in conto corrente è il posto peggiore dove cercare la tua sicurezza finanziaria. Anzi, hai una certezza, cioè quella di ottenere un rendimento negativo per via dell’inflazione, che è il primo ostacolo che devi superare quando vuoi proteggere il tuo denaro.

Il problema? La mancanza di consulenza finanziaria

Non è stato facile, ma oggi la situazione di Mauro e Luisa è cambiata perché nel tempo hanno compreso i vantaggi che possono avere da un’attenta strategia di diversificazione con investimenti dilazionati nel tempo.

La soluzione? Pianificazione e strategia

La liquidità in conto è stata ridotta in funzione dei veri bisogni della famiglia e ciò ha consentito anche di fare ottimi affari grazie ai mercati agitati del 2018. La strada è ancora lunga, ma speriamo che la storia di Mauro e Luisa possa essere d’esempio per tanti consulenti e tanti risparmiatori.


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