Il Vietnam può diventare la piattaforma per gli investimenti italiani in Asia. Lo annuncia il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ieri nel corso della conferenza stampa al termine dell’incontro con il primo ministro della Repubblica Socialista del Vietnam, Nguyen Tan Dung. Prodi ricorda anche alcune delle imprese italiane già presenti nel Paese asiatico, come l’industria meccanica Danieli. L’attuale interscambio fra i due Paesi, che raggiunge nel 2006 1,2 miliardi di dollari con un incremento tendenziale del 30 per cento, è considerato da entrambi i presidenti insufficiente: “Questi risultati sono ancora modesti e non corrispondono alle potenzialità dei nostri due Paesi”, afferma Tan Dung. Prodi auspica “esportazioni crescenti di imprese italiane che portano verso il Vietnam beni strumentali”, mentre importiamo beni di consumo. Il presidente del Consiglio italiano è formalmente invitato a visitare il Vietnam, visita che dovrebbe avvenire nel prossimo mese di aprile.Anche il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, incontra Tan Dung. Il colloquio, spiega una nota, “è stato l’occasione per esprimere la grande amicizia tra i due Paesi e il rafforzamento dei rapporti bilaterali con particolare attenzione allo sviluppo delle relazioni economiche e industriali”. Viene espressa anche “grande soddisfazione per gli investimenti italiani in Vietnam e l’augurio che questi possano continuare a svilupparsi in particolare nei settori strategici quali le telecomunicazioni, le infrastrutture, l’aeronautica, contribuendo così allo sviluppo del Paese”. Il primo ministro del Vietnam e Bersani convengono inoltre di favorire lo sviluppo della cooperazione nel settore delle Pmi.
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