Economia

Via allo scontrino elettronico, sanzioni scatteranno dal 2020

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A partire dal primo di luglio, gli esercizi commerciali con oltre 400mila euro di giro d’affari saranno tenuti a emettere il nuovo scontrino elettronico. Si tratta del primo passo: a partire dal 2020 la novità verrà estesa anche a tutti gli esercizi che effettuano operazioni di “commercio al minuto e attività assimilate”, salvo alcune categorie esplicitamente escluse (come giornalai o tabaccai). Nel nuovo anno scatteranno anche le sanzioni.

Con lo scontrino elettronico gli esercenti invieranno direttamente via Internet all’Agenzia delle Entrate i dati delle transazioni, su base giornaliera. Al consumatore verrà rilasciata una ricevuta non avente valore fiscale, che rimarrà una prova d’acquisto utilizzabile, ad esempio per cambiare la merce acquistata. Per deduzioni in sede di dichiarazione dei redditi la nuova ricevuta sarà altrettanto valida, ma sarà necessario mostrare il codice fiscale o partita Iva all’esercente.

Collegato alla Legge di bilancio 2019 lo scontrino elettronico produrrà più cambiamenti per i commercianti che per i consumatori, come spiegato da una circolare della Fondazione studi consulenti del lavoro.

“Gli esercenti saranno collegati direttamente all’Agenzia delle Entrate attraverso un registratore digitale o, per chi volesse rimanere con il modello analogico, adattandolo con un software specifico”, ha spiegato la Fondazione. Per sostituire il vecchio registratore di cassa con un registratore telematico è possibile accedere a un modesto bonus fiscale. “Chi ne acquisterà uno nuovo tra il 2019 e il 2020 si vedrà riconosciuto un bonus fiscale, con un credito d’imposta pari al 50% della spesa fino a un massimo di 250 euro. Chi invece adatterà il “vecchio” registratore di cassa, potrà ottenere un contributo fino a 50 euro”.