Economia

Vecchio Continente si sveglia di malumore

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(Teleborsa) – Si svegliano di cattivo umore le principali borse del Vecchio Continente che sembrano seguire la scia rossa lasciata da Wall Street la vigilia e da Tokyo stamane. Sul mercato valutario l’euro ancora indietreggia nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro si attesta a 1,3324 dopo la chiusura a di ieri a 1,3340. A tenere sotto scaccco la moneta di Eurolandia ancora le paure, mai sopite, sul default dalla Grecia. Intanto oggi gli investitori attendono le decisioni della Bank of England e della Banca Centrale Europea in materia di tassi d’interesse. Dal fronte macroeconomico, la bilancia commerciale di febbraio in Francia ha visto il deficit salire a 3,604 mld euro rispetto ai -3,534 mld del mese precedente. Più tardi sarà la volta dei redditi familiari del 4° trimeste in Italia, mentre dall’UK si conoscerà la produzione industriale. In UE saranno svelate le vendite al dettaglio di febbraio. In Germania sarà poi la volta della produzione industriale sempre di febbraio. Negli Stati Uniti saranno resi note le richieste settimanali di sussidi disoccupazione. Bruxelles avvia con un ribasso dello 0,52% a 2682,81 punti, Parigi cede lo 0,51% a 4006,35 punti ed Amsterdam con un perde lo 0,47% a 352,21 punti. Giù anche Francoforte -0,33% a 6199,14 punti, Londra -0,47% a 5734,52 punti e Madrid -0,64% a quota 11120. Dal fronte societario sotto i riflettori oggi ci sarà il comparto aereo dopo che British Airways ha annunciato di aver firmato un accordo di fusione con la sua partner spagnola Iberia, mentre EasyJet ha visto aumentare il numero di passeggeri trasportati nel mese di marzo del 13,5% a 3,96 milioni rispetto allo scorso anno, quando nello stesso mese ne aveva trasportati 3,49 milioni.