
VanEck, uno dei principali emittenti internazionali di ETF, ha inaugurato oggi a Milano la nuova sede in Italia, tappa di un percorso di crescita che rende la società statunitense un player accreditato nell’industria italiana di settore. La società viene da anni di crescita, con un patrimonio in gestione di 120 miliardi di dollari su scala globale. VanEck è oggi presente in 17 Paesi includendo le due più recenti branch nazionali, aperte a Milano e a Parigi.
Sempre più utilizzati dai consulenti finanziari
In Italia VanEck ha più che raddoppiato le masse in gestione nel corso degli ultimi 12 mesi, con un potenziale di crescita anche superiore a quello degli altri mercati europei. L’Italia è considerata uno dei mercati in più rapido sviluppo per gli ETF, con una crescente adozione da parte di investitori istituzionali e consulenti finanziari. In questo contesto, sono 35 gli ETF di VanEck quotati su Borsa Italiana.
“Tra i principali driver di crescita dell’Italia partecipano, in generale, l’adozione crescente degli ETF a livello europeo e, nello specifico per quanto riguarda il nostro Paese, anche la domanda in aumento da parte di banche, SGR nelle GPM, società di advisory, assicurazioni e investitori istituzionali”, spiega Salvatore Catalano, Head of Sales Italy di VanEck. “Un impulso ulteriore alla crescita sarà determinato dalle reti che stanno adottando sempre più frequentemente modelli di consulenza a parcella (fee only e fee on top)”.
Tre focus per il 2025: difesa, spazio e videogaming
Nel corso dell’inaugurazione si è parlato anche di mercati e di alcuni settori in cui la società Usa è stata tra le prime a creare prodotti mirati.
In particolare il tema della difesa sta registrando una crescita importante – pari a 1,3 miliardi di dollari in Europa nel 2024 – che, dal punto di vista di Vaneck, non è destinata ad esaurirsi a breve, anzi. La spesa in questo ambito potrebbe aumentare, passando dal 2% del Pil – quota già raggiunta da molti membri della Nato – a valori compresi tra il 3% e il 5%, sulla scia di tensioni geopolitiche in grado sostenere probabilmente una domanda elevata per il settore. Tuttavia, la natura mutevole della geopolitica globale fa sì che eventi imprevisti o cambiamenti nelle relazioni internazionali possano influenzare la traiettoria a lungo termine del settore della difesa, rendendolo un tema di investimento potenzialmente volatile.
Un tema in qualche modo collegato è quello dello spazio, considerato di recente come il vero e proprio nuovo confine della difesa. Il tema ha raggiunto i 100 milioni in pochi mesi (allo scorso 21 febbraio) e sta guadagnando sempre più attenzione come opportunità di investimento, grazie a molteplici fattori. I tassi di interesse più bassi hanno portato ad una rivalutazione del settore, rendendo gli investimenti nell’industria dello spazio più simili al private equity: a lungo termine, ad alta intensità di capitale, ad alto rischio ma potenzialmente ad alto rendimento. Inoltre, la riduzione dei costi della tecnologia spaziale sta migliorando le prospettive di redditività, mentre l’influenza di personaggi come Elon Musk e il sostegno politico, in particolare negli Stati Uniti, contribuiscono a delineare le prospettive del settore. Tuttavia, come per il private equity, l’investimento nel settore spaziale rimane altamente speculativo, con rendimenti incerti e una significativa esposizione ai cambiamenti geopolitici e normativi.
Altro settore accreditato di ulteriore crescita è quello del videogaming, storico focus dell’offerta di VanEck a partire dal 2019. Più in generale, il settore, grazie agli ultimi sviluppi tecnologici – dalla blockchain, ma soprattutto all’intelligenza artificiale – potrebbe trarre notevoli vantaggi negli anni a venire. L’adozione dell’IA potrebbe incrementare significativamente i margini degli sviluppatori, con una possibile riduzione dei costi fino al 50%. Tuttavia, il settore del gaming non è esente da rischi: l’evoluzione delle preferenze dei consumatori e il controllo normativo, in particolare per quanto riguarda la monetizzazione dei giochi e la privacy dei dati, potrebbero introdurre ulteriore volatilità.