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Usa si muovono contro lobby armi. Inizia New York

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NEW YORK (WSI) – Basta alla libera circolazione delle armi in America. Barack Obama l’aveva annunciato. E lo Stato di New York ha messo nero su bianco: è il primo a dotarsi di nuove leggi sulle armi, dopo la strage dello scorso mese alla scuola Sandy Hook di Newtown, in Connecticut, dove sono stati uccisi 20 bambini e sei adulti. Il governatore, Andrew Cuomo, ha trovato un accordo con i parlamentari. Ha messo a punto un pacchetto di norme per rafforzare il controllo sulle armi, già approvato dal Senato dello Stato con 43 voti favorevoli e 18 contrari. Oggi sarà la volta della Camera.

Le nuove leggi comprendono anche il divieto di acquisto di grossi caricatori, un divieto più ampio sulle armi d’assalto che già esiste e pene più severe per alcuni crimini commessi con le armi. Le norme sono state votate in serata, nel primo giorno di lavoro della nuova Assemblea, ma già in mattinata il senatore democratico, Jeff Klein, aveva reso noto che l’accordo era “molto vicino”.

Nei primi due anni da governatore, Cuomo aveva più volte sostenuto la necessità di controlli più accurati, senza però mettere mai la questione in cima alla sua agenda politica. Ma alla luce delle stragi compiute nel 2012 – oltre a Newtown bruciano ancora quelle al tempio sikh e al cinema di Aurora – il governatore ha scelto di accelerare, trovando un accordo che sarà da modello per gli altri Stati.