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Usa, per prima volta da crack Lehman ricavi attesi in calo

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NEW YORK (WSI) – Una drastica revisione al ribasso ha colpito le attese sugli utili di quest’anno delle società appartenenti allo S&P 500. In meno di due mesi, come si evince dal grafico allegato, le proiezioni sugli utili per azione sono passate da +8,2% calcolato dalla media degli analisti e riportato da Factset al 31 dicembre del 2014, ad un ridotto +2,8%, comunicato il 20 febbraio del 2015. In pratica, in soli due mesi le stime sugli utili delle 500 società appartenenti all’indice di Wall Street sono state ridotte di circa due terzi. Non solo. Ancora peggio dovrebbe andare al giro d’affari.

Sempre secondo le stime di Factset, per la prima volta dal fallimento di Lehman Brothers, l’anno in corso dovrebbe essere caratterizzato da una flessione dei ricavi, visti in discesa dello 0,30% contro le stime di crescita del 2,8% messe in conto a fine dicembre.

Con queste premesse nulla di buono è atteso sul fronte della Borsa.

Gli analisti hanno calcolato che il p/e forward a 12 mesi dello S&P 500 oscilla intorno ai 17.1 contro il 16,2 di fine dicembre. Per gli esperti, questo livello, che si colloca ai massimi dal 2004, indica chiaramente come l’azionario americano sia entrato in una fase di ipercomprato, in quanto superiore alle ultime medie storiche in cinque anni (13,6), 10 anni (14,1) e 15 anni (16). (MT)