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Università di Copenhagen: gli scienziati del clima si riuniscono a Copenhagen dal 10 al 12 marz

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Mentre il summit annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – la conferenza delle parti (COP14) – si avvia verso le sue sessioni conclusive oggi a Poznan, è evidente che ci sono ancora delle differenze notevoli da affrontare, prima di poter raggiungere un accordo su come affrontare i cambiamenti climatici, durante la prossima conferenza di dicembre delle Nazioni Unite, sempre sui cambiamenti climatici, (COP15) a Copenhagen. Ciononostante un aiuto è a disposizione dei governanti e dei politici mondiali: con un’azione senza precedenti, ricercatori sul clima provenienti da oltre 70 paesi si riuniranno nel mese di marzo del prossimo anno, per dare un aggiornamento veramente necessario sulla scienza del cambiamento climatico, durante la conferenza: “Climate Change: Global Risks, Challenges & Decisions” (Cambiamenti climatici, rischi, sfide e decisioni globali – n.d.t.), che si svolgerà a Copenhagen, Danimarca, dal 10 al 12 marzo 2009 (www.climatecongress.ku.dk). L’importanza del lavoro del congresso non può essere rispecchiata in modo migliore che non dalla presenza del presidente dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, foro intergovernativo sul mutamento climatico, n.d.t.) e premio Nobel dottor R.K Pachauri. Il dottor Pachauri si unirà a Lord Nicholas Stern, della London School of Economics, a José Manuel Barosso, presidente della Commissione europea, e al Primo Ministro danese Anders Fogh Rasmussen, nel ruolo di relatore plenario al Congresso di Copenhagen. “Questa è l’opportunità della comunità scientifica per spiegare l’urgente bisogno di un cambiamento climatico. Le sfide sono così grandi che dobbiamo farci vedere ed aiutare i politici a capire ciò che sta accadendo”, ha detto la professoressa Katherine Richardson, vicepreside all’Universita di Copenhagen e presidente del Comitato scientifico direttivo del congresso.“Finora c’è stato un interesse eccezionale per questo evento, che sarà grande e favoloso”. Gli scienziati specializzati sul clima, fra cui il professor John Schellnhuber, del PIK (Istituto per la Ricerca sull’impatto climatico, n.d.t.) di Potsdam, il professor Dan Kammen, di Berkeley, il professor William D. Nordhaus, di Yale, e la professoressa Diana Liverman, di Oxford, si riuniranno per dare l’input del mondo scientifico ai governanti e ai politici, prima che il nuovo accordo sul clima venga preso durante la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico di Copenhagen, che si svolgerà nel mese di dicembre 2009. Le scoperte verranno pubblicate in un rapporto sintetico che presenterà le ultime informazioni sul cambiamento climatico, e ciò che è possibile fare a tale proposito. Il rapporto verrà dato a tutti i partecipanti alla prossima conferenza delle Nazioni Unite di dicembre sul cambiamento climatico. Durante 57 riunioni distinte, scienziati da oltre 70 nazioni si occuperanno in modo esaustivo della scienza dei cambiamenti climatici, includendo l’attuale comprensione delle possibilità tecnologiche e politiche per attenuare il cambiamento climatico. Oltre 1.400 compendi sono stati presentati per essere inclusi nel programma, e una coalizione di dieci rinomate università facenti parte della “International Alliance of Research Universities” (IARU) è alla base dell’evento. La IARU comprende: University of Copenhagen, Yale University, UC Berkeley, University of Oxford, University of Cambridge, University of Tokyo, Peking University , National University of Singapore, ETH Zürich e Australian National University. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

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