(Teleborsa) – “Paese avvisato mezzo salvato”. Il proverbio originale sarebbe “uomo avvisato mezzo salvato” e si riferisce a colui che ha la brutta abitudine di affrontare le cose troppo superficialmente, perchè tengano conto degli utili suggerimenti ricevuti. In questo caso il proverbio si addice all’Ungheria avvisata da Moody’s. L’agenzia di rating infatti ha reso noto di aver messo sotto osservazione il debito sovrano del Paese, attualmente pari a Baa1, in vista di un possibile downgrade, sottolineando l’incertezza sull’esito dei colloqui con Fmi e Ue. Il Fondo Monetario Internazionale e la UE, infatti, hanno sospeso la review sul Paese dell’est europeo, per verificare lo stato di avanzamento del finanziamento da 20 miliardi di euro concesso alla fine del 2008 con la crisi finanziaria. Di fatto, il fallimento della review potrebbe impedire all’Ungheria di accedere ad ulteriori finanziamenti per 5,5 mld di euro. L’impasse fra i due organismi internazionali ed il Governo ungherese è relativa al rifiuto dell’esecutivo magiaro di predisporre ulteriori misure di austerity. Il Ministro delle finanze del paese ha fatto sapere che l’attuale tassa imposta sulle banche dovrebbe consentire all’Ungheria di riportare il rapporto deficit/PIL al 3,8%, come programmato.
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