Economia

Ue: futuro sempre più incerto tra ostinazione Merkel e impasse Grecia

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Roma – In poche ore, spazzati via due importanti barlumi di speranza per il futuro dell’Europa. I ministri delle finanze europei hanno infatti bocciato come insufficienti le proposte che sono state avanzate dai creditori privati alla Grecia, per aiutare il paese a salvarsi; e poche ore dopo sono arrivate le secche dichiarazioni della Germania, che ha smentito un articolo del Financial Times, secondo cui la Merkel sarebbe d’accordo a incrementare i fondi per salvare l’Eurozona a 750 miliardi di euro.

“Non è vero. Questa decisione non è stata presa”, ha detto il portavoce della cancelliera Steffen Seibert ai giornalisti di Reuters, riferendosi appunto all’articolo del quotidiano britannico.

Dunque, punto a capo in tutti sensi. Torna lo spauracchio del default della Grecia e l’incognita ora è come si evolveranno i negoziati con i creditori. A Bruxelles, i ministri delle finanze hanno chiaramente detto che non possono accettare le richieste dei creditori, che vogliono emissioni di nuovi bond a lunga scadenza con un rendimento del 4%. Ma Jean-Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo, è stato chiaro nell’affermare che i tassi sui nuovi bond debbano essere addirittura ben al di sotto del 3,5% prima del 2020″.