Economia

Ue: disoccupazione Italia salirà fino a 12%, debito in rialzo

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Bruxelles – La situazione economica dell’Eurozona “resta fragile”, e una vera ripresa si avra’ solo nel 2014. Lo rivela la Commissione europea nelle previsioni economiche per il periodo 2012-2014, diffuse oggi a Bruxelles.

Le stime dell’esecutivo comunitario confermano le difficolta’ dell’anno in corso: a fine anno ci si attende una contrazione del Pil dei paesi dell’euro dello 0,4%. Il trend negativo si ridurra’ progressivamente, con il Pil dei diciassette piatto nel 2013 (+0,1%) e su livelli accettabili nel 2014 (+1,4%). In sintesi, spiega il documento dell’esecutivo comunitario, “l’economia rimane fragile, ma una un graduale ritorno alla crescita e’ atteso nel 2013, con un rafforzamento atteso per il 2014“.

In Italia la disoccupazione e’ destinata a crescere nel triennio 2012-2014. E’ quanto prevede la Commissione Ue. Il tasso di disoccupazione medio del 10,6% previsto per quest’anno (nel 2011 era al 9,6%), salira’ all’11,8% nel 2014. Un aumento che dipende, oltre che dalla recessione, anche dall’aumento della forza lavoro alimentato da due fattori principali. Da una parte, “il calo del reddito disponibile delle famiglie spinge giovani e donne a cercare con impellenza un lavoro”, scrive la Commissione. Dall’altra “la recente riforma delle pensioni spinge i lavoratori piu’ anziani a rimanere nel mercato del lavoro”.

Ancora in salita il rapporto debito pubblico/pil in Italia. Secondo le previsioni economiche d’autunno della Commissione europea, a fine 2012 sara’ al 126,5%, nel 2013 aumentera’ al 127,6%, per tornare nel 2014 al 126,5%. In calo invece il rapporto deficit/pil. Secondo le previsioni nel 2012 si attestera’ al 2,9%, mentre nel 2013 scendera’ ancora al 2,1%, stessa percentuale prevista per il 2014. (AGENZIE)