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UBS continua a implementare una strategia di riduzione dei costi significativa dopo l’acquisizione di Credit Suisse, un’operazione che ha segnato un momento cruciale nel panorama bancario svizzero e che sarà completata entro il secondo trimestre del 2025.
Verso nuovi tagli
Secondo quanto dichiarato dal ceo Sergio Ermotti, in un’intervista a Bloomberg, il colosso bancario elvetico punta a tagliare altri 5,5 miliardi di dollari di costi, oltre ai 7,5 miliardi già risparmiati dopo l’acquisizione. Una parte di questi risparmi sarà frutto di un taglio del personale. A questo proposito, Ermotti ha espresso la preferenza per le dimissioni volontarie rispetto ai licenziamenti forzati, anche se ha riconosciuto che ci saranno inevitabilmente esuberi
Vale la pena ricordare che la forza lavoro di UBS è cresciuta in modo significativo, passando da meno di 75.000 a circa 120.000 unità dopo l’acquisizione del Credit Suisse in un’operazione d’emergenza promossa dal governo quasi due anni fa. Da allora, il numero è diminuito di circa 10.000 unità. UBS non ha ancora fissato un obiettivo per l’organico totale.
Ermotti ha osservato che ogni anno circa il 7% dei dipendenti di UBS lascia volontariamente l’azienda, aggiungendo che molti dipendenti sono prossimi alla pensione, il che potrebbe potenzialmente ridurre l’impatto dei tagli forzati ai posti di lavoro.
Una parte significativa dei risparmi verrà anche dall’interruzione dei sistemi IT obsoleti di Credit Suisse e dal trasferimento dei dati dei clienti alle piattaforme UBS, previsto per quest’anno.
L’acquisizione di Credit Suisse
L’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, avvenuta nel marzo 2023 per 3 miliardi di franchi svizzeri, è stata una risposta necessaria al crollo della storica banca, che ha visto il suo valore azionario precipitare e ha affrontato gravi difficoltà finanziarie.
Da allora UBS ha avviato una rigorosa revisione delle proprie operazioni post-acquisizione. Nel terzo trimestre del 2024, la banca ha già realizzato risparmi significativi e punta a generare ulteriori risparmi. Ciò include la razionalizzazione delle operazioni e la chiusura di posizioni non redditizie. La riduzione dei posti di lavoro è parte integrante di questa strategia.
Performance finanziaria
Nonostante le sfide associate all’integrazione di Credit Suisse, UBS ha registrato un utile netto di 1,43 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2024, evidenziando un miglioramento rispetto a una perdita dello stesso periodo dell’anno precedente, principalmente dovuta ai costi dell’acquisizione. I ricavi operativi sono aumentati del 5%, raggiungendo 12,33 miliardi di dollari, mentre il rapporto costi/utile è migliorato significativamente.
Nell’ultimo anno, il titolo, che ora si aggira intorno ai 31,54 franchi svizzeri, ha segnato un aumento del 24% circa.