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U-Mask, la nuova Model 2.2 arriva anche in Italia

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U-Mask, la nuova Model 2.2 arriva anche in Italia, tutte le caratteristiche della nuova mascherina biotech

 

Gli ultimi mesi di emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 hanno visto un radicale cambiamento dei comportamenti igienici: basti pensare a quante volte ci laviamo o igienizziamo le mani, alla distanza di sicurezza che manteniamo dalle persone, alle cose che evitiamo di toccare, e infine anche alle mascherine. Se è vero che, in Italia, il Comitato Tecnico Scientifico ha abolito l’utilizzo delle mascherine all’aperto, è anche vero che rimangono obbligatorie nei luoghi chiusi, così come in contesti a rischio assembramento (ad esempio le fiere o sagre) ma anche sui mezzi pubblici. Che piaccia oppure no, continueremo ad utilizzare le mascherine.

Le mascherine, in particolare quelle usa e getta, sono per la maggior parte realizzate con fibre di plastica. Se pensiamo a quante ne vengono utilizzate, ci possiamo rendere subito conto dell’impatto ambientale che producono. Recenti studi stimano che a livello mondiale utilizziamo 3 milioni di mascherine al minuto, 129 milioni ogni mese. Questi numeri fanno ancora più impressione se si pensa che sembrano non esistere delle linee guida ufficiali sullo smaltimento delle mascherine.

L’uso di mascherine riutilizzabili potrebbe essere una valida soluzione a questo problema. U-Mask è uno dei brand che le mette a disposizione, per di più prodotte in parte con materiale riciclato.

Già presente in 121 paesi con i suoi prodotti, U-Mask è da poco tornata in Italia con la nuova Model 2.2, perfezionata nel design e nelle prestazioni e pronta ad offrire una valida alternativa alle mascherine usa e getta. Le U-Mask hanno il vantaggio di poter essere riutilizzate più volte proteggendo non solo chi le indossa ma in un certo senso anche il pianeta.

 

U-Mask, tutte le caratteristiche della nuova Model 2.2

La nuova mascherina U-Mask, Model 2.2, torna sul mercato con tutte le certificazioni idonee alla vendita e miglioramenti sia dal punto di vista tecnico che del design. Il modello è disponibile sullo store online ufficiale dell’azienda, dove si possono anche consultare le nuove caratteristiche, tra cui:

Vestibilità migliorata: la nuova Model 2.2 presenta una migliore vestibilità, derivata dalla clip invisibile apposta sulla mascherina e alle due misure aggiuntive. La clip è applicata sul Refill sotto la Cover, in corrispondenza del naso e rende il nuovo modello di U-Mask un accessorio ergonomico, facendola aderire meglio al viso e impedendo alla maschera di scivolare. Dal 15 giugno sono anche state introdotte due misure aggiuntive: Wider Fit e Smaller Fit.

Nuovo colore: U-Mask aggiunge al già vasto assortimento il colore “blue jeans”, fino ad ora riservato allo staff U-Team.

L’esclusivo Club U-Mask

Un’altra novità lanciata da U-Mask con la nuova Model 2.2 è stata la possibilità di iscriversi all’esclusivo Club per ricevere anteprime, promozioni e partecipare ai test sui nuovi prodotti.

 

Il Progetto U-Mask: sostenibilità e impegno sociale

Oltre a fornire mascherine biotech dalle avanzate prestazioni e dal design unico, U-Mask è impegnato sul fronte della sostenibilità e dell’impegno sociale.

Il benessere delle persone è inevitabilmente connesso con il benessere del pianeta, per questo U-Mask è impegnata a ridurre l’impatto ambientale derivante dal massiccio consumo di dispositivi anti-covid usa e getta che hanno alzato esponenzialmente la produzione di plastica e materiali non riciclabili e le problematiche relative allo smaltimento di questi. La riutilizzabilità dei dispositivi U-Mask ha lavorato per migliorare infatti l’impatto ambientale seguendo le indicazioni del World Economic Forum che promuove lo sviluppo di attività più sostenibili. Senza dimenticare i danni per la salute, derivanti dal massiccio inquinamento per la produzione e lo smaltimento dei rifiuti che causano ogni anno 4.2 milioni di morti nel mondo per inquinamento atmosferico.

Per rispondere al problema e contribuire in modo significativo U-Mask ha deciso di utilizzare per la cover delle proprie mascherine nylon riciclato, recuperando più di 12.000 Kg di rifiuti nel corso del 2020.

 

U-Mask, l’impegno sociale

L’impegno di U-Mask non si ferma qui però, l’azienda è infatti molto coinvolta nell’ambito sociale e ha attivato nel corso degli ultimi due anni diverse iniziative. Una di queste riguarda la produzione delle mascherine. U-Mask ha infatti affidato una parte della propria produzione alla sartoria del carcere di San Vittore, all’interno del programma di reinserimento sociale dedicato alle carcerate attraverso l’apprendimento di nuovi mestieri.