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Trump, i capi d’accusa salgono a 34. Ma lui si dice non colpevole

Aumentano i capi d’accusa a carico dell’ex presidente degli Usa, Donald Trump. Al momento in cui scriviamo si attestano a 34, ma visto l’andazzo non è da escludere che l’inchiesta si allarghi ulteriormente nelle prossime ore o nei giorni a seguire. Anche se l’ex presidente, è bene ricordarlo, continua a dichiararsi non colpevole. Vediamo tutto nell’analisi.

Le accuse ricevute

In particolare, “Trump ha ripetutamente e fraudolentemente falsificato i documenti aziendali a New York per coprire comportamenti criminali volti a nascondere informazioni compromettenti agli elettori durante le elezioni del 2016″, ha spiegato in una conferenza stampa il procuratore distrettuale Alvin Bragg svelando i 34 capi di imputazione: tutti reati, anche se di classe E, il livello più basso, con una pena massima pari a 4 anni di reclusione.

Il caso del 2006

Bragg fa riferimento a un fatto noto da tempo, cioè il pagamento di 130mila dollari all’attrice di film porno Stormy Daniels per mantenere il silenzio su un rapporto sessuale che i due avrebbero avuto nel 2006. Trump incaricò il suo avvocato Michael Cohen di pagare Daniels, come Cohen stesso ha ammesso, e poi lo rimborsò mettendo a bilancio una serie di consulenze legali false.

“Non possiamo normalizzare e non normalizzeremo una condotta criminale“, ha detto il procuratore di Manhattan Bragg, illustrando alla stampa le accuse contro Donald Trump. L’ex presidente avrebbe fornito “34 false dichiarazioni per coprire altri reati. Questi sono reati penali nello Stato di New York. A prescindere da chi li abbia commessi”, ha detto il giudice. La prossima udienza nella quale the Donald dovrà comparire di persona nell’aula del tribunale di Manhattan è stata al momento fissata per il 4 dicembre.

La difesa di Trump

“Non ho mai pensato che una cosa del genere potesse accadere in America. L’unico crimine che ho commesso è stato difendere l’America da chi la vuole distruggere. Il nostro Paese sta andando all’inferno. Il mondo sta già ridendo di noi per tante altre ragioni”, ha detto l’ex presidente USA sotto accusa, intervenendo dalla sua proprietà a Mar-a-Lago in Florida, dopo l’udienza a Manhattan. Trump ha quindi elencato tutti i modi in cui dice di essere stato perseguitato da quando ha lanciato la sua campagna del 2016, tra cui il “raid illegale e incostituzionale a Mar-a-Lago, proprio qui” dell’FBI del 2022.