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La Tesla Model 3 ha avviato il suoi tour in vista del lancio in Europa, le prime consegne hanno (ancora) subito rallentamenti – ma i possessori la “amano”.
La decisione sarebbe stata presa in reazione a potenziali dazi sulle auto da parte degli Stati Uniti
La Tesla Model 3, nonostante le difficoltà produttive, nel 2018 è stata la vettura più venduta nel suo segmento negli Stati Uniti. Lo rivelano le stime di Automotive news, riprese dal sito di elaborazioni statistiche, Statista. “Mentre il 2018 di Tesla è stato contrassegnato da vari di problemi di produzione, il marchio è stato finalmente
Per la seconda volta da inizio anno, la casa automobilistica Tesla ha annunciato oggi di aver ridotto il prezzo della sua berlina Model 3. Questa volta la sforbiciata è di $ 1,100. Il che porta a $ 42,900 il prezzo della sua variante meno costosa. La riduzione dei prezzi è dovuta alla fine di un costoso
Tesla Model 3, con il freddo che ha colpito il Nord America la scorsa settimana, sta creando alcuni problemi ai possessori: batterie e maniglie fuori uso.
Tesla acquisterà Maxwell Technologies per 218 milioni di dollari in un accordo che volto a potenziare la tecnologia delle batterie del costruttore automobilistico. Maxwell fornisce anche General Motors e Lamborghini, dispone di una tecnologia che allunga la vita alle batterie. “Siamo sempre alla ricerca di potenziali acquisizioni che abbiano senso per il business e supportino
Ricavi più che raddoppiati rispetto a un anno prima ma gli analisti vedono nero e il titolo soffre a Wall Street.
Il produttore di auto elettriche finisce nel mirino delle vendite dopo riduzione orari di produzione dei modelli di veicoli chiamati Model S e Model X
Il modello Tesla destinato al grande pubblico, la Model 3, ha ottenuto la luce verde per l’accesso alle strade europee. Secondo quanto pubblicato dall’Autorità olandese per i veicoli, una delle autorità incaricate di verificare la compatibilità con le regole Ue di veicoli e componenti, la Model 3 è in linea con i requisiti comunitari. Fra
AD di Tesla dice che il Cern avrebbe “chiesto” aiuto alla sua Boring Company per lo scavo del nuovo tunnel LHC, acceleratore particelle quattro volte più grande del suo predecessore.