Borse pagina 249
A Piazza Affari, aspettando le decisioni che la Bce prenderĂ nella riunione di politica monetaria di fine ottobre, i listini azionari rafforzano, di pari passo con le altre Borse d’Europa. Poco variato sempre lo Spread tra Btp e Bund, in un contesto generalmente favorevole al debito governativo in Europa, che è sostenuto dalle attese di
Negli Stati Uniti il Dow Jones ha raggiunto l’ennesimo record, chiudendo a 23.000 punti la seduta della vigilia. L’indice delle blue chip è adesso al rialzo di circa il 25% da quando Donald Trump è stato eletto, lo scorso novembre; tuttavia, secondo lo strategist Mati Greenspan di eToro “non possiamo affermare che il rally sia
Avvio dei lavori al congresso del Partito comunista cinese. Nikkei positivo in vista delle elezioni di domenica in Giappone: si scommette su continuitĂ politica.
Avvio debole per le Borse europee in seduta. Londra e Madrid hanno avviato le contrattazioni in crescita dello 0,2%, Francoforte guadagnando lo 0,14% (a quota 13.012 punti) e Parigi lo 0,13% (a 5.368 punti). Poco variata la Borsa di Milano (+0,01% a 22.340 punti).
Ancora una seduta col segno piĂą, la 12ma seduta consecutiva, per la Borsa di Tokyo, che resta ai livelli piĂą alti da quasi 21 anni. L’indice Nikkei delle 225 principali azioni ha guadagnato lo 0,13% a 21.363,05 punti (+26,93 punti), avendo anche brevemente sfondato il tetto dei 21.400 nel primo pomeriggio. L’indice Topix ha chiuso
L’indice Nikkei ha chiuso la seduta in crescita dello 0,38% aggiungendo 80 punti a 21.336,12: la borsa Giapponese trae beneficio dall’indebolimento dello yen, in attesa delle elezioni politiche attese per domenica. Lo yen ha subito un deprezzamento sul dollaro a 112,1, mentre sull’euro si trova a 132.
In Europa crescita decente, fiducia nello stato di salute delle aziende e inflazione inesistente. In un contesto così le Borse diventano la scelta ovvia dei trader.
Aggiornamento previsionale sull’ indice della Borsa cinese Hang Seng, che sembra essere sempre piĂą vicino ad un grande massimo.
La riforma fiscale negli Usa e l’imminente inizio della stagione delle trimestrali Usa sono al centro dell’attenzione in questa fase, segnala Pictet Asset Management nell’aggiornamento della strategia di investimento della banca privata svizzera. Crediamo che il mercato non sconti appieno l’esito positivo della riforma fiscale: un ampio paniere di azioni domestiche Usa con aliquote fiscali