Mercati

Titoli de giorno 11 Settembre 2007

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Martedì 11 settembre 2007, h 10.00
AZIONI ITALIA
S&P/MIB (PC 38633)

L’S&P/MIB ha chiuso leggermente negativo a quota 38407 (- 0,22%), dopo aver toccato un minimo a 38251.

Il rimbalzo avviatosi a metà agosto dopo il test di 37500/600 ha portato le quotazioni al test di quota 40500, dove sono scattate nuovamente le vendite.

Per le prossime sedute: il tono permane debole, non si escludono rimbalzi verso 39500/750, ma le quotazioni dovrebbero riportarsi al test dei minimi di agosto a 37500.

Un’eventuale violazione di quest’ultimo livello segnalerebbe un chiaro deterioramento del quadro tecnico, con possibili nuove discese a 36700/800 e quindi a 36000.

Il tono migliorerebbe a superamento di 40500-41000, poco probabile, favorendo una salita verso 42000, solo al di sopra del quale si avrebbe un chiaro miglioramento del quadro tecnico per i prossimi mesi.

Analisi a cura di Romano De Bortoli, Ufficio Analisi Tecnica, Gruppo Banca Sella

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Oggi parliamo di:

Stm
Enel
Italcementi
Generali
Unicredito
Bulgari

STM (PC 12.63)

Da alcune settimane il titolo sta effettuando un tentativo di consolidamento fra 12.00 e 13.20.

La pressione ribassista manifestatasi con le discese di luglio diminuirebbe solo sopra 13.20. Chiusure sopra tale livello aprirebbero spazi a nuovi rialzi con primo obiettivo 13.80-14.00.

La violazione di quota 12.00 proporrebbe una continuazione della correzione in area 11.35/11.50.

Per l’infraday: probabile fase di consolidamento fra il supporto in area 12.45-12.50 e 12.80/85, resistenza intermedia in area 12.66/69. Debolezza al di sotto di 12.45, con discese verso 12.40, 12.30 ed estensioni difficilmente al di sotto di 12.18-12.20. Sopra 12.85 salita a testare 13.00, estensioni non sopra 13.10.

ENEL (PC 7.725)

Il titolo, dopo i massimi registrati a 8.595 il 1° giugno di quest’anno, ha intrapreso un prolungato movimento correttivo che ha condotto le quotazioni al test di 7.00/10, dove si è avviato un rimbalzo.

La pressione ribassista diminuirebbe con uno stabile ritorno delle quotazioni sopra 7.60 che consentirebbero salite verso area 7.95-8.00 e successivamente 8.20/30.

Negativa un’eventuale violazione di quota 7.00, con rischio discese verso 6.60/70.

Per l’infraday: probabile diminuzione delle pressioni rialziste: un ritorno sotto 7.67 determinerebbe una discesa a testare 7.60/61, con possibili estensioni difficilmente al di sotto di 7.525-7.55. Sopra 7.75 continuazione della salita verso 7.85-7.87.

ITALCEMENTI (PC 16.34)

Il titolo, dopo i massimi registrati a 25.13 il 7 maggio di quest’anno, ha intrapreso un movimento correttivo portando le quotazioni in prossimità del supporto posto a 17.00/20. Il successivo rimbalzo tecnico si è arrestato a 18.40, dove sono riprese con forza le vendite.

Per le prossime sedute la discesa dovrebbe continuare verso 15.80-16.00.

L’attuale pressione ribassista diminuirebbe con uno stabile ritorno delle quotazioni sopra 18.40, poco probabile. Chiusure confermate sopra tale livello aprirebbero spazi a un rally verso area 19.50/60 e successivamente 20.60/70.

Per l’infraday: permane una debolezza di fondo per il titolo che tuttavia dovrebbe tentare un movimento di consolidamento fra 16.20 e 16.60/65. Sopra 16.65 possibili salite verso 16.85/90 (estensioni difficilmente sopra 17.00/05). Negatività sotto 16.20, con discese verso 16.00, quindi 15.80.

GENERALI (PC 29.34)

Ampia fase laterale per il titolo assicurativo, con le quotazioni che si mantengono tra il supporto posto a 27.20/50 e la resistenza in area 32.00/30.

Per le prossime sedute è probabile una continuazione del movimento laterale. Positività sopra 31.00 con primo obiettivo la resistenza posta a 32.00/30.
La violazione del supporto chiave a 27.30 aprirebbe spazi a nuovi ribassi con primo obiettivo area 26.00/30.

Per l’infraday: possibile fase laterale fra 29.20 e 29.60/70. Sotto 29.20 possibile discesa a testare 29.00, con estensioni difficilmente al di sotto di 28.75-28.80.

UNICREDITO (PC 5.76)

Il titolo, dopo i massimi registrati a 7.765 il 10 maggio di quest’anno, ha intrapreso un movimento correttivo che ha condotto al test di 5.80. Il successivo rimbalzo tecnico si è esaurito in prossimità di 6.50, dove sono ritornate con forza le vendite portando le quotazioni al di sotto di 5.80.

Per le prossime sedute non si escludono modesti rimbalzi tecnici verso 6.00/10, ma per le prossime settimane è probabile la continuazione della discesa verso 5.60 e 5.40/50.

Le spinte ribassiste si attenuerebbero al di sopra di 6.10, ma il quadro tecnico migliorerebbe solo al di sopra di 6.30/35.

Per l’infraday: probabile continuazione del tentativo di consolidamento fra 5.70 e 5.80. Sopra 5.80, rimbalzo tecnico verso 5.90-5.95 con estensioni che non dovrebbero andare sopra 6.05. Nuova debolezza sotto 5.70, con obiettivo 5.60 e possibili estensioni a 5.40/50.

BULGARI (PC 10.17)

Dopo il massimo relativo registrato a 12.16 il 18 giugno di quest’anno, il titolo ha intrapreso un movimento correttivo che ha portato le quotazioni in prossimità del supporto posto a 9.75/85 dove è in atto una fase di consolidamento.

La pressione ribassista diminuirebbe con un ritorno delle quotazioni sopra 10.50, con obiettivo 11.25/30, resistenza oltre la quale la situazione si stabilizzerebbe.

L’eventuale violazione di 9.80/75 aprirebbe spazi di discesa verso il supporto posto a 9.20/30.

Per l’infraday: possibile fase laterale compresa fra 10.10/12 e 10.24/28. Sotto 10.10 probabili discese con obiettivo 10.00. Sopra 10.28 salite a testare 10.35.

LEGENDA
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a “balzo” verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.

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