Il titolo Tesla? Si sgonfierà non appena, superata crisi causata dal coronavirus, i tassi di interesse torneranno a crescere.
È l’opinione di Per Lekander, gestore del fondo di Lansdowne Partners, che in un’intervista alla CNBC, ha detto di aspettarsi per quest’anno un ritorno di interesse verso i gruppi storici dell’industria automobilistica.
Lekander punta in particolare sulla casa automobilistica tedesca Volkswagen, che ha un valore di 141 miliardi di dollari. Valore che si confronta con i 680 miliardi circa di Tesla.
Di parere opposto è Dan Ives, analista di Wedbush, secondo cui, dopo un inizio anno instabile, le azioni del gruppo fondato da Elon Musk torneranno a correre.
“Il consolidamento di Tesla nel settore dei veicoli elettrici e la domanda in Cina per il mese di marzo spingerà le azioni al rialzo dopo un gennaio traballante e un febbraio robusto”, ha affermato Ives in una nota lunedì.
Per Tesla 2020 in rally: ecco cosa è successo
Il prezzo delle azioni di Tesla è aumentato di oltre il 650% nel 2020 con diversi eventi chiave che hanno contribuito a spingere in alto le azioni della società.
Nel mese di maggio, Tesla ha avviato la produzione nella sua fabbrica in California a seguito di una chiusura dovuta a una pandemia e di una battaglia legale con lo stato. Due mesi dopo, una spinta al rialzo è arrivata dalla pubblicazione della trimestrale, che ha segnato il quarto trimestre consecutivo di profitti.
Un nuovo record è stato raggiunto a dicembre, dopo che il produttore di auto elettriche ha annunciato l’ingresso del titolo nello S & P 500.
Tuttavia, il 2021 non è iniziato bene. A gennaio, la società ha comunicato utili sotto le attese per il quarto trimestre e l’andamento del titolo ha iniziato a scricchiolare. Da gennaio le perdite sono state del 7% circa con il titolo che ora viaggia intorno ai 670 dollari per azione.