(Teleborsa) – E’ stata annunciata la costituzione di una Joint Venture paritetica con ASM Terni S.p.A. (multiutility controllata dal Comune di Terni, attiva nel settore del trattamento dei rifiuti solidi urbani e nella produzione e commercializzazione di energia elettrica) per la creazione di GreenAsm S.r.l., per il trattamento di 35.000 tonnellate/anno di rifiuti biodegradabili per recupero energetico e compostaggio. La strategia aziendale, incentrata sulla replicabilità del modello di business in altre regioni italiane, ha già portato all’acquisizione della Società G.R. Ambiente, attraverso il conferimento dell’azienda da parte dei soci Vito Ruggeri Fazzi e Giuseppe Latino in TerniGreen. La Società attiva nel Salento e autorizzata al trattamento di 30.000 tonnellate/anno di rifiuti da compostare con potenziale espansione a 60.000 tonnellate/anno anche con recupero energetico. L’operazione è stata seguita dall’avvocato Andrea Sticchi Damiani. Le Business Units Metals e Technology operano rispettivamente, la prima nel decommissioning di impianti industriali, nel recupero di metalli da demolizione e nelle bonifiche di siti industriali e vagoni ferroviari, e la seconda nella produzione di apparati tecnologici e trasferimento tecnologico con particolare riferimento alla produzione dei brevetti industriali TRWOC (sensore per saldature al plasma), Galois Eddy Current (testing), TRSun (telecontrollo impianti fotovoltaici), TRsecure PV (anti furto pannelli fotovoltaici), gestione del portale fotovoltaico / telecontrollo. “A livello industriale e finanziario il settore dell’ambiente è stato toccato marginalmente dal mercato, perché in parte è ancora controllato dalle ex municipalizzate, mentre in alcune aree del Paese ha attratto soggetti che operano ai margini della legalità – ha affermato il presidente del gruppo T.E.R.N.I. Research Stefano Neri – Già nei prossimi mesi, però, contiamo di vedere nuove opportunità. Anche per TerniGreen ci apriremo al mercato per le partecipazioni e imposteremo l’iniziativa con le stesse caratteristiche di governance e trasparenza della “sorella maggiore” TerniEnergia. Attualmente l’azienda ha un capitale sociale di Euro 3 milioni, ma contiamo di varare un primo aumento di capitale già entro il 2010 per salire a Euro 5 milioni e, successivamente, entro la prima metà del 2011 a Euro 12 milioni. L’obiettivo è quello di presentare TerniGreen alla quotazione nel 2012, seguendo una prassi che nel caso di TerniEnergia è stata vincente. La Società sta già lavorando a partnership e collaborazioni con primari operatori nazionali del settore e con il Centro di ricerca sulle biomasse dell’Università di Perugia che opera in sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico”. Il consigliere delegato di TerniGreen, Stefano Viali, ha sottolineato che “la Società ha un obiettivo di ricavi aggregati al 2012 di 12,5 milioni e un ebitda di 5,6 milioni”. Paolo Ricci, consigliere delegato di TerniEnergia, ha ricordato i risultati raggiunti dalla Società attiva nel settore del fotovoltaico nel 2010. “Al 30 Settembre 2010 il numero degli impianti realizzati sale a 173 per una potenza cumulata pari a 83,9 MWp, di cui 44,9 MWp destinati alle joint venture per l’attività di Power Generation”.
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