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TEMPI DURI, PER LA NSA

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Le spie della potente National Security Agency stanno vivendo il loro momento piu’ difficile, hanno in questi mesi problemi enormi nel sorvegliare le informazioni trasmesse su internet e i network di cavi in fibra ottica. Inoltre la Nsa non e’ in grado di decifrare molti testi crittografati, compresi quelli che si scambiano tra di loro i boss della politica in Corea del Nord. Lo sostiene un articolo del New Yorker in edicola questa settimana.

La sostanza e’ che i progressi nella tecnologia informatica e lo sviluppo dell’internet hanno reso il compito della ex super-segreta agenzia di spionaggio di Fort Meade in Maryland molto piu’ complicato. Ma al Congresso Usa, scrive il New Yorker, la posizione sulla Nsa e’: ”Nessun problema, non c’e’ bisogno di cambiare”. Una fonte anonima interpellata dal settimanale, col gusto del paradosso, spiega: ”La Nsa e’ come un’organizzazione comunista. Il libero pensiero non e’ incoraggiato”.

Alcuni esperti invece ritengono che la National Security Agency stia impostando la propria personale campagna di marketing, utilizzando e manipolizzando i media (anche WSI, dunque…) sulle sue presunte incapacita’, cio’ perche’ l’anno prossimo e’ prevista una cruciale tornata di audizioni al Congesso Usa, in cui si discutera’, ovviamente, anche del rifinanziamento del budget (il piu’ ricco, tra le agenzie di spionaggio degli Stati Uniti).

Infatti, non sembra una coincidenza che anche la rete televisiva Cnn (del gruppo Time-Warner) la scorsa settimana abbia mandato in onda un servizio quasi analogo all’articolo del New Yorker in cui si sostiene che ”le nuove tecnologie minacciano di rendere il Grande Orecchio della Nsa, praticamente sordo”. La tesi del servizio: il mondo si sta spostando velocemente verso il sistema digitale abbandonando quello analogico; e cio’ rende molto piu’ difficile monitorare telefoni, fax, cavi in fibra ottica e molte altre apparecchiature di comunicazione. Inoltre, sul mercato c’e’ molta piu’ disponibilita’ di software per la codificazione dei testi.

Il mito che la Nsa si cimenti regolarmente con lo spionaggio illegale di cittadini – mito alimentato nella cultura popolare da film come Enemy of the State – ha in realta’ fatto piu’ passi avanti, quest’anno, dopo che l’agenzia si e’ rifiutata di consegnare al Congresso Usa che glieli chiedeva, importanti documenti sulla propria attivita’ e sulle procedure interne.

Per tutta risposta, il Select Committee on Intelligence della Camera ha preparato un progetto di legge che forzera’ adesso la Nsa e l’ Attorney General a preparare un rapporto/dossier entro la fine di gennaio che ”provveda a una dettagliata analisi degli standard legali impiegati da elementi della comunita’ spionistica, compresi coloro impegnati nella sorveglianza a base di spionaggio elettronico”.

Questo disegno di legge e’ parte di un piu’ ampio capitolo di spesa che il presidente Bill Clinton ha firmato lunedi’ scorso. Comunque, tanto per far capire chiaramente che tipo di braccio di ferro e’ in corso negli Stati Uniti sulle attivita’ della Nsa, bastera’ concludere dicendo che la speciale commissione della Camera che presiede allo spionaggio ha ridotto il budget ”legale” della National Security Agency di un terzo. Restano ovviamente fondi non iscritti a bilancio per quantita’ davvero notevoli.