(Teleborsa) – Sono stati illustrati oggi al Consiglio di Amministrazione i risultati preliminari al 31 dicembre 2009 di Telecom Italia. Tali risultati, si legge nella nota, non sono stati sottoposti all’approvazione del Cda in attesa delle valutazioni necessarie per la consociata Sparkle. L’EBITDA organico è pari a 11.335 milioni di euro sostanzialmente in linea con il 2008 (- 44 milioni di euro; -0,4%) con un’incidenza sui ricavi pari al 41,7% (+2,2 pp rispetto a fine 2008). Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’efficacia del programma di riduzione dei cash cost (costi e investimenti industriali) che ha portato ad efficienze per circa 900 milioni di euro nel solo mercato domestico. L’EBITDA margin organico del 4° trimestre 2009 è pari al 38,9%, in aumento di 3,3 pp rispetto allo stesso periodo del 2008. Tale rilevante performance è da attribuirsi ad un efficace controllo dei costi. Nel mercato domestico, che comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), superato il target di EBITDA. L’EBITDA organico è pari a 10,1 miliardi di euro (-204 milioni di euro; -2,0% rispetto al 2008), con un EBITDA margin organico del 46,5% (+2,3 pp rispetto al 2008). In Brasile raggiunto il target a livello di EBITDA che è pari a 1,3 miliardi di euro (+9,6% rispetto al 2008) con un’incidenza sui ricavi del 25,7% (+2,3 pp rispetto al 2008). Con riferimento all’andamento dei ricavi (27.188 milioni di euro a livello organico, in flessione del 5,6%) il trend riflette la strategia di riposizionamento del Gruppo che prevede una progressiva riduzione della vendita di terminali (ricavi -22,1%) a favore di una maggiore focalizzazione sui servizi i cui ricavi diminuiscono del 4,2%. I ricavi del mercato Domestico sono stati pari a 21.688 milioni di euro in contrazione del 6,8% rispetto al 2008, influenzati dalla dinamica competitiva e dalla congiuntura macroeconomica. In particolare, sul Business Fisso la riduzione dei ricavi è stata pari all’1,8% ed è da imputarsi principalmente alla fisiologica riduzione della base clienti e dei volumi di traffico. In conseguenza del nuovo orientamento strategico intrapreso dal Gruppo, che ha determinato una forte contrazione dei ricavi da terminali (-44% rispetto al 2008), i ricavi del Business Mobile hanno registrato un calo dell’11,2%, determinato anche dagli effetti della prevista riduzione delle tariffe regolamentate, nonché dalla riduzione della customer base verificatasi prevalentemente nella prima parte dell’anno. Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell’indebitamento finanziario netto, già a partire dal consuntivo di giugno 2009 si è ritenuto necessario presentare una nuova misura denominata “indebitamento finanziario netto rettificato” che esclude gli effetti meramente contabili e non monetari derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate attività /passività finanziarie. La valutazione degli strumenti finanziari derivati, che hanno tra l’altro l’obiettivo di predeterminare il tasso di cambio e di interesse dei flussi contrattuali variabili futuri, non comporta infatti un effettivo regolamento finanziario. L’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a circa 34 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2008 (34.526 milioni di euro).
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