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TASSO DISOCCUPAZIONE USA AL 4,1% IN NOVEMBRE

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Il tasso di disoccupazione a novembre negli Stati Uniti e’ attestato al 4,1%, immutato rispetto al mese precdente. Le retribuzioni orarie risultano in crescita dello 0,1%. Sono stati creati 234.000 nuovi posti di lavoro. I dati – comunicati stamattina dal ministero del Lavoro Usa – sono in linea con le stime degli analisti e nel caso delle retribuzioni anche inferiori alle aspettative.

La prima reazione del mercato finanziario al dato economico e adir poco euforica: i futures S&P 500 hanno reagito con un rialzo di 15 punti.

Le stime stime del ”consensus” degli economisti sulla crescita dei posti di lavoro
erano intorno a 200.000, mentre le retribuzioni medie orarie erano stimate in
crescita dello 0,3%, essenzialmente in linea con il trend. Per quanto riguarda il
tasso di disoccupazione, era previsto rimanesse stabile al 4,1%, o che calasse tutt’a piu’
al 4% a causa delle massicce assunzioni in vista della stagione natalizia.

La crescita dei posti di lavoro pare in effetti attraversare una fase di
rallentamento, con un dato stimato a circa 200.000 per il mese di novembre che
porterebbe a una media di 183.000 posti di lavoro al mese nel corso degli ultimi
tre mesi, ben al di sotto del livello di 210.000 registrato nel corso della prima
meta’ dell’anno in corso.

”Con la crescita dei posti di lavoro in eccesso di 250.000 e le
retribuzione medie orarie a un risultato sopra le attese (0,4%
o oltre), la conseguenza sarebbe un rapido movimento verso l’alto dei tassi
d’interesse, con la probabilita’ di una correzione nei mercati azionari”, sostiene Allen Sinai, president e chief economist di Primark.

D’altro canto, un aumento anemico dei posti di lavoro pari a circa 100.000 e un
tasso di disoccupazione in ripresa oltre il 4,1% sarebbe stato di fatto ben ricevuto dai
mercati, poiche’ avrebbe suggerito un allentamento nelle condizioni del mercato del
lavoro, un minore rischio di inflazione futura, e un periodo piu’ lungo a
disposizione della Fed per una fase di attesa.