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Il gruppo attivo nel settore dell’abbigliamento online ha registrato un andamento deludente delle vendite nel mese di novembre.
Nel mirino alcuni dei principali nomi della grande distribuzione britannica
A dirlo la nuova ricerca DWF sul retail in Europa, intitolata The Global Consumer 2019.
Il successo del Black Friday e del Cyber Monday viene confermato dall’incremento degli ordini del 61% rispetto al 2017 per gli store online gestiti da Triboo.
Il BTp Italia ha avuto poco appeal tra i risparmiatori nonostante la cedola minima garantita fosse la più elevata da diversi anni a questa parte.
Wall Street apre in netto calo allungando le perdite della vigilia e ora il computo dell’anno è negativo. Pesano i timori circa un’attività di shopping meno attiva del previsto in Usa. Alcuni gruppi di vendite al dettaglio, infatti, hanno fatto previsioni non del tutto convincenti per l’ultimo trimestre dell’anno. A influire negativamente sul comparto tecnologico
Un altro colosso della grande distruzione, il britannico Debenhams chiuderà 50 dei suoi grandi magazzini nei prossimi 3-5 anni, mettendo a rischio 4mila posti di lavoro.A spingere Debenhams verso questa drastica decisione la concorrenza spietata delle vendite on line che ha portato il gruppo a registrare una perdita netta di 491,5 milioni di sterline.
Sears ha assunto consulenti della M-III Partners per presentare istanza di fallimento al tribunale.
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono calate ma meno del previsto in settembre, stando al sondaggio mensile effettuato da CBI sul settore. Più del 23% delle società retail del campione intervistato ha dichiarato che le vendite erano in crescita rispetto a un anno prima. La percentuale risulta più bassa rispetto al +29% di
Mentre le stime del consensus parlano di una crescita a due cifre, all’orizzonte si intravedono rischi al ribasso.